Bari, tentato omicidio con metodo mafioso: tre condanne per l’agguato nel quartiere San Girolamo


BARI - Condanne pesanti per Massimiliano Biasi, 21 anni, Michele Portoghese, 27 anni, e Michele D'Addabbo, 29 anni, tutti originari di Bari, ritenuti responsabili di tentato omicidio e detenzione illegale di arma, aggravati dal metodo mafioso. La giudice per l’udienza preliminare Ilaria Casu, con rito abbreviato, ha inflitto a Biasi e Portoghese una pena di otto anni e sei mesi di reclusione, mentre D’Addabbo è stato condannato a otto anni e otto mesi. La Procura aveva richiesto per tutti la condanna a 12 anni.

I fatti risalgono al 21 gennaio 2024, quando, all’alba, nel quartiere San Girolamo di Bari, i tre imputati – a bordo di una Fiat 500X nera – avrebbero teso un agguato a un’altra 500X bianca, su cui viaggiavano tre giovani con cui avevano avuto poco prima un litigio in discoteca. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i tre baresi avrebbero inseguito, superato e bloccato l’altra auto, costringendola a fermarsi.

Dalle indagini è emerso che D'Addabbo e Portoghese, armati di pistole, sarebbero scesi puntando le armi contro i tre giovani, mentre Biasi avrebbe tentato di aprire la portiera per far scendere uno degli occupanti, accusato di averlo colpito con due pugni durante il precedente alterco. La 500X bianca è però riuscita a ripartire, e in quel momento Portoghese e D'Addabbo avrebbero esploso nove colpi di pistola ad altezza d'uomo, uno dei quali ha colpito la maniglia posteriore dell’auto bersaglio.

A testimoniare la scena un sovrintendente capo della polizia di Stato, che dal balcone di casa ha assistito a tutta la sequenza, fornendo un racconto dettagliato agli investigatori, compresi i numeri di targa delle vetture coinvolte, rivelatisi decisivi per identificare e arrestare i responsabili.

Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni. La condanna rappresenta un duro colpo per il gruppo criminale, con l’aggravante mafiosa a confermare il clima di intimidazione e violenza che ha caratterizzato l’agguato.