Beppe D’Onghia porta al Teatro Fusco di Taranto lo spettacolo multimediale “Le parole, le canzoni, le storie”
TARANTO – La stagione musicale 2024-2025, organizzata dal Comune di Taranto in collaborazione con Puglia Culture, prosegue con un evento unico e innovativo. Sabato 29 marzo, alle 21:30, il Teatro Fusco ospiterà Beppe D’Onghia con lo spettacolo “Le parole, le canzoni, le storie”, un viaggio artistico che fonde musica, intelligenza artificiale, video e arte grafica per offrire una nuova prospettiva sulla canzone d’autore italiana.
L’evento vedrà sul palco musicisti d’eccezione come Ricky Quagliato (batteria), Fede Malaman (basso) e il Nu-Ork String Quartet. Tra gli ospiti speciali, anche le voci di Roberta Gentile, Rossella Cappadone e Graziano Galatone, che arricchiranno lo spettacolo con le loro interpretazioni.
Un Viaggio nella Canzone d’Autore e nella Contemporaneità
Attraverso un linguaggio multimediale e un approccio innovativo, Beppe D’Onghia rilegge e racconta i "nuovi classici" della musica italiana, di cui è stato protagonista negli ultimi quarant’anni, collaborando con artisti come Lucio Dalla, Luca Carboni, Samuele Bersani e gli Stadio. Ma lo spettacolo non è solo un omaggio al passato: l’intento è anche quello di creare un dialogo su temi sociali e politici attuali, stimolando il pubblico alla riflessione.
La poetica di D’Onghia si traduce in una narrazione sonora che esplora la complessità del mondo moderno, toccando temi profondi come le ingiustizie sociali e le contraddizioni dell’essere umano. La musica diventa così una colonna sonora emotiva, capace di coinvolgere gli spettatori a livello viscerale, indipendentemente dalle parole proiettate sullo schermo.
L’Artista e il Ruolo Sociale della Musica
“Oggi più che mai – afferma D’Onghia – gli artisti devono riappropriarsi della libertà di parlare di temi cruciali che riguardano la società, la politica e le disuguaglianze globali.” Lo spettacolo si inserisce in questa visione, con un chiaro riferimento ai grandi cantautori del passato, come Bob Dylan, Fabrizio De André, Pier Paolo Pasolini e Lucio Dalla, che hanno usato la loro arte per denunciare ingiustizie e dare voce agli emarginati.
In un’epoca in cui il flusso di informazioni è rapido ma spesso superficiale, la musica e l’arte hanno il compito di risvegliare le coscienze e portare il pubblico a una nuova consapevolezza.
Beppe D’Onghia: Un Artista Poliedrico
Nato a Taranto nel 1963, Beppe D’Onghia è pianista, compositore, produttore e direttore d’orchestra. Con un background che spazia dal Conservatorio al DAMS, ha saputo fondere le sue passioni per la musica e la filosofia in una carriera artistica che lo ha visto protagonista in ambiti diversi, dalla musica leggera al teatro, dal cinema alla televisione.
Tra i suoi lavori più celebri, si ricordano progetti come “SOGNI – Variazioni sinfoniche su temi di Lucio Dalla”, presentato al Ravello Festival 2013, e il format “INCANTUS”, che unisce musica, parola e immagini in un’esperienza sensoriale unica.
Il concerto al Teatro Fusco si preannuncia dunque come un appuntamento imperdibile per chi ama la musica d’autore e desidera lasciarsi trasportare in un’esperienza artistica innovativa e coinvolgente.