Bif&st 2025: i premi della sezione "Per il Cinema Italiano" assegnati dalla giuria popolare

Paura dell'alba, ph: Roberto Cerè

BARI - Ieri, la giuria popolare del Bif&st 2025, presieduta dalla regista Costanza Quatriglio e coordinata da Vincenzo Madaro (direttore del festival Vicoli Corti), ha assegnato i premi della sezione "Per il Cinema Italiano" del festival, prodotto dall’Apulia Film Commission e diretto da Oscar Iarussi.

La giuria, composta da 30 persone tra cui 5 studenti del DAMS di Bari e partecipanti provenienti anche da altri paesi del Mediterraneo (Egitto, Tunisia), ha valutato i lungometraggi, mediometraggi, film di finzione e documentari in anteprima italiana, assegnando i seguenti riconoscimenti:

Premio Bif&st “Per il Cinema Italiano” Migliore Interpretazione
Al cast del film "Paura dell’alba" di Enrico Masi
Per il lavoro intenso e misurato del gruppo di giovani attori che, attraverso una recitazione essenziale, priva di dialoghi e costruita sull’espressività corporea, riesce a trasmettere con forza la tensione emotiva di un episodio doloroso della Resistenza, lasciando emergere la profondità degli esseri umani oltre il tempo e la Storia.

Premio Bif&st “Per il Cinema Italiano” Miglior Regia
Lorenzo Pullega per il film "L’oro del reno"
Per la dimostrata capacità di coinvolgimento dell’anima spettatrice, da fonte a foce, in una pellicola senza tempo. Pullega, in questo film, mette in scena con sensibilità narrativa un divertente gioco di scenari, energico come la corrente di un grande fiume quale è l’umano e screziato Reno.

Premio Bif&st “Per il Cinema Italiano” Miglior Film
"Per amore di una donna" di Guido Chiesa
Per la capacità di raccontare con intensità e raffinatezza una storia che attraversa epoche e terre lontane, esplorando amore, identità e memoria. "Per amore di una donna" avvolge lo spettatore in un mistero profondo e universale, conducendolo in un viaggio emozionante alla ricerca della verità e delle proprie radici.

L'oro del reno

Le dichiarazioni della giuria

“La giuria popolare ha accolto con appassionata curiosità il mix di racconti di finzione e racconti documentari in concorso. Il cinema italiano è vitale ed eterogeneo; 30 persone hanno discusso molto e amato anche film che non sono stati premiati, e credo che per ciascuno sia stata un’occasione di crescita e arricchimento” ha dichiarato Costanza Quatriglio, presidente della giuria popolare della sezione "Per il Cinema Italiano".

“Il concorso "Per il Cinema Italiano" del Bif&st 2025, con la sua estrema libertà di generi, codici e formati, tra finzione e documentario, è stato seguitissimo in ogni sua proiezione, da un pubblico soprattutto di giovani che si è ordinatamente messo in coda per assistere ai film e agli incontri con gli autori. Questo dato rivela la vitalità del cinema italiano d’oggi, nonostante le difficoltà produttive del settore negli ultimi mesi e a dispetto del ricorrente luogo comune sulla sua presunta crisi espressiva. In particolare, voglio ringraziare la regista Costanza Quatriglio, presidente della giuria popolare, e naturalmente grazie ai giurati di ogni età e provenienti finanche da altri paesi del Mediterraneo, che hanno assolto al loro compito con gioia ed entusiasmo” ha commentato Oscar Iarussi, direttore artistico del Bif&st 2025.