Bif&st 2025: premiata la sezione "Meridiana", trionfa il cinema mediterraneo
BARI - Si è conclusa la 16ª edizione del Bif&st, il Bari International Film&Tv Festival, con la premiazione della sezione "Meridiana", concorso internazionale dedicato a film in anteprima italiana provenienti dai Paesi del Mediterraneo.
La giuria, presieduta dallo scrittore Tahar Ben Jelloun e composta da Nadine Makram Wassef, Soudade Kaadan, Antonella Gaeta e Roland Sejko, ha assegnato i seguenti riconoscimenti:
- Premio Bif&st Meridiana Migliore Fotografia: Roland Plante per "Yunan" di Ameer Fakher Eldin, "per la potenza dell'immagine, capace di esplorare l'intimità del protagonista in un paesaggio mutevole che ne diventa metafora".
- Premio Bif&st Meridiana Migliore Attore Protagonista: Fabrizio Ferracane per "La Guerra di Cesare" di Sergio Scavio, "per la capacità di rendere con soave leggerezza il dramma che investe un uomo che dichiara guerra alla sua sconfitta".
- Premio Bif&st Meridiana Migliore Attrice Protagonista: Angeliki Papoulia per "Apkantia (Arcadia)" di Yorgos Zois, "per aver interpretato un ruolo complesso e tragico con misura e profondità".
- Premio Bif&st Meridiana – CONSERVA Migliore Regia: Gala Gracia per "Lo que queda de ti", "la regista ci ha conquistati con un film che si serve di un linguaggio sincero e commovente per raccontarci del lutto e delle sue conseguenze".
- Premio Bif&st Meridiana "Franco Cassano" Miglior Film: "Krejt e thirrin Rexhën (Everybody calls Redjo)" di Ibër Deari, "per il taglio intelligente, il rigore della regia, il complesso di attori e per la sceneggiatura sottile e ironica che racconta con maestria una storia di resistenza e di speranza".
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(Everybody calls Redjo) |
Un'edizione di successo
La 16ª edizione del Bif&st, prodotta dall'Apulia Film Commission e diretta da Oscar Iarussi, ha confermato il successo delle precedenti edizioni, con una grande affluenza di pubblico e un'ampia partecipazione di giovani. La sezione "Meridiana" ha rappresentato un'occasione per celebrare il cinema mediterraneo e per promuovere il dialogo interculturale.