Brindisi: il presidente Emiliano visita lo stabilimento Dema e annuncia il salvataggio dell'azienda aeronautica


BRINDISI – Un passo significativo per il settore aerospaziale pugliese è stato compiuto oggi con l'annuncio del salvataggio della Dema di Brindisi. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha visitato lo stabilimento dell'azienda, operante nel settore aeronautico dal 1993, e ha dichiarato con soddisfazione che la Regione, attraverso la sua task force per l'occupazione, ha concluso con successo l'operazione di salvataggio dell'impresa, ora acquisita dal gruppo Adler.

"La Regione Puglia ha felicemente concluso l'operazione di salvataggio della Dema, una grande impresa che produce componenti aeronautici avanzati, come le parti che servono a modificare la direzione e la portanza degli aerei. Si tratta di una produzione altamente tecnologica che utilizza materiali compositi e soddisfa particolari requisiti di sicurezza", ha spiegato Emiliano durante la visita.

L'acquisizione del gruppo Adler e gli investimenti previsti

L'acquisizione di Dema da parte di Adler Aero, una realtà che opera nel settore aeronautico e aerospaziale, segna un'importante tappa per il rilancio dello stabilimento di Brindisi. Dopo l'acquisizione, il gruppo Adler ha ampliato la sua presenza in Puglia con tre sedi nel distretto aerospaziale brindisino, unendo così le sue attività in Campania e in Puglia. Con un fatturato annuo di 57 milioni di euro, Adler Aero prevede di crescere ulteriormente nei prossimi due anni, con proiezioni di raggiungere i 69 milioni di euro. Per garantire questo sviluppo, l'azienda ha annunciato investimenti significativi nel prossimo triennio, pari a 12 milioni di euro, di cui 7 destinati agli stabilimenti pugliesi.

"Come Regione, il nostro compito è sostenere questa reindustrializzazione con gli strumenti finanziari a disposizione", ha aggiunto Emiliano. "Un ringraziamento particolare va al dottor Paolo Scudieri, il 'deus ex machina' di Adler, uno degli industriali più importanti d'Italia, che ha reso possibile questa operazione, salvaguardando oltre 60 posti di lavoro."

Il ruolo dei sindacati e la prospettiva di rilancio

Leo Caroli, responsabile della task force Occupazione della Regione Puglia (SEPAC), ha enfatizzato l'importanza dell'acquisizione per il futuro dello stabilimento. "Siamo molto felici di sapere che non si parla più di dismissione, ma di rilancio. Questo è un passo verso l'eccellenza industriale e la creazione di nuovi posti di lavoro. Il gruppo Adler presenterà nei prossimi giorni il piano industriale al Ministero del Lavoro e discuterà con i sindacati. La Regione Puglia continuerà a sostenere il progetto", ha affermato Caroli.

Caroli ha anche evidenziato l'importanza di valorizzare il bacino di lavoratori altamente qualificati provenienti dall'ex Dcm, parte del gruppo Dema in passato, che è stato dismesso ma ora potrebbe avere nuove opportunità grazie al rilancio dell'azienda. "Sosterremo fino in fondo questa operazione e chiediamo al dottor Scudieri di considerare anche questi lavoratori nelle future assunzioni", ha aggiunto.

Un incontro con i protagonisti del rilancio

Nel corso della visita, il presidente Emiliano è stato accompagnato da Leo Caroli e ha avuto l'opportunità di incontrare i principali protagonisti del rilancio dell'azienda. Tra questi, Paolo Scudieri, presidente del gruppo Adler, Achille Scudieri del Board Adler, Giancarlo Schisano, CEO del gruppo Dema, Antonella Galeone, Head of Program Manager e Engineering Manager di Adler e Dema, Eddy Renna, COO di Adler e Dema, e Roberto Cosma, plant manager di Dema Brindisi. Presenti anche Giovanni Fabozzi, consulente per la finanza agevolata.

Questa operazione rappresenta una pietra miliare per il futuro del distretto aerospaziale brindisino, e testimonia l'impegno della Regione Puglia nel sostenere la crescita e l'innovazione industriale, con particolare attenzione alla creazione di nuovi posti di lavoro e al rafforzamento della competitività del settore aerospaziale.

Con questo salvataggio, la Dema di Brindisi si avvia verso una nuova fase di sviluppo, con il supporto istituzionale e il coinvolgimento attivo di tutte le parti in gioco.