Campi Flegrei, tensione al corteo dei comitati: scontri con le forze dell’ordine, lancio di uova e fumogeni


NAPOLI – Momenti di forte tensione oggi a Bagnoli, durante la manifestazione promossa dai Comitati dei Campi Flegrei. Il corteo, partito da piazza Bagnoli e diretto verso Città della Scienza, ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini preoccupati per la gestione della crisi sismica che da mesi interessa l'area flegrea.

A guidare il corteo uno striscione dal messaggio eloquente: "La vostra sicurezza è solo repressione: 800 mld per la guerra, per i territori nessuna prevenzione". Numerosi i cori di protesta contro il Governo e le istituzioni locali, accusati dai manifestanti di aver trascurato la prevenzione e la sicurezza dei cittadini.

Le accuse dei manifestanti:

"Solo oggi – hanno dichiarato alcuni rappresentanti dei comitati – partono le verifiche agli edifici. La colpa della situazione attuale non è degli abitanti, ma di chi non ha vigilato, di chi non si è attivato immediatamente non appena la crisi sismica è tornata a farsi sentire".

Il corteo, fortemente presidiato da un ingente schieramento di forze dell'ordine, è stato fermato a via Coroglio, a ridosso di Città della Scienza, dove nel pomeriggio sono attesi i ministri Matteo Salvini, Matteo Piantedosi e Giuseppe Valditara per un convegno precongressuale della Lega. L’accesso all’area è stato precluso ai manifestanti da un cordone di polizia, che ha consentito il passaggio esclusivamente ai residenti.

Richiesta di incontro con i ministri e scontri:

I manifestanti avevano chiesto che una loro delegazione fosse ricevuta dai tre ministri, ma la risposta è stata negativa. A quel punto la tensione è cresciuta: alcuni manifestanti hanno lanciato uova contro le forze dell’ordine e acceso fumogeni, intonando cori di protesta e chiedendo con forza di poter avanzare. Le forze di polizia hanno respinto il corteo, impedendo l'accesso a Città della Scienza.

La situazione, seppur sotto controllo, resta tesa, con il rischio di ulteriori momenti di scontro in vista dell'arrivo dei rappresentanti del Governo.