Corato, proseguono le indagini sulla sparatoria: preoccupano le condizioni della 20enne ferita per errore


BARI - Le indagini sulla sparatoria che si è verificata ieri sera in piazza Di Vagno a Corato sono ancora in corso, con la polizia che sta cercando di ricostruire l'accaduto e identificare i responsabili. L'episodio, che ha gettato nel panico i residenti, ha visto l'esplosione di almeno cinque colpi di arma da fuoco tra la folla, colpendo due giovani. Preoccupano soprattutto le condizioni della 20enne, rimasta ferita da un colpo partito accidentalmente. La giovane, che non era il bersaglio dell’agguato, è stata raggiunta da uno dei proiettili destinati probabilmente a qualcun altro.

Un altro ragazzo è stato ferito di striscio, ma non è ancora chiaro se l’agguato fosse indirizzato a lui o a un’altra persona presente nella piazza al momento dei fatti. Le indagini si concentrano sul mondo dello spaccio di droga e sulle possibili frizioni tra gruppi rivali. La Polizia e i Carabinieri stanno raccogliendo indizi ed elementi dalle telecamere di videosorveglianza della zona, con l’obiettivo di identificare i colpevoli e fare luce sull'incidente.

Le parole del Sindaco De Benedittis

Il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, ha espresso la sua preoccupazione per l’incidente, condannando fermamente l’episodio e ribadendo l’impegno delle forze dell'ordine nella lotta contro la criminalità. “In apprensione per la nostra giovane e ignara concittadina colpita da un proiettile vagante, sparato, in piazza Di Vagno”, ha dichiarato il primo cittadino. “La città questa sera era presidiata da Polizia di Stato, Reparto Prevenzione Crimini, Carabinieri. Un gran numero di agenti era nelle strade, anche in piazza Di Vagno. Una presenza massiccia di uomini, che ormai vediamo operare sistematicamente. Eppure, non basta a impedire che gruppi di ragazzi dediti allo spaccio e col cervello bruciato dall’uso di sostanze, possano commettere gesti di tale e inaudita gravità.”

De Benedittis ha sottolineato come, nonostante gli sforzi e gli investimenti in sicurezza, il sistema normativo spesso non riesca a garantire una protezione adeguata per i cittadini. “Tanti sono stati gli arresti in questi ultimi mesi, ma altrettanto significative le scarcerazioni. È spesso una lotta impari, in cui il lavoro investigativo e di repressione viene smontato da un sistema normativo che non garantisce le brave persone che hanno diritto di vivere in pace e sicurezza”, ha aggiunto il sindaco.

L’amministrazione comunale ha infatti investito ingenti risorse nella sicurezza, acquistando nuovi mezzi e installando sistemi di videosorveglianza, ma secondo De Benedittis il fenomeno della criminalità giovanile legata allo spaccio continua a minare la tranquillità della cittadinanza.

“C’è un atteggiamento di aperta sfida alle Istituzioni, da parte di giovani, in perfetto stile Gomorra, ben riconoscibili, che ostentano disprezzo per il rispetto della legge. È una morsa da cui dobbiamo uscire come città e come Nazione”, ha concluso il sindaco, ribadendo l’impegno delle forze dell'ordine e della Prefettura di Bari nel garantire sicurezza e giustizia a Corato.

Il pensiero di De Benedittis è rivolto principalmente alla giovane donna rimasta ferita, sulla quale le autorità stanno monitorando con attenzione gli sviluppi delle sue condizioni di salute.