Corso sul DNSH, il principio del non arrecare un danno significativo all'ambiente. Triggiani: “Ampia partecipazione di tecnici e funzionari. Investiamo risorse per la transizione ecologica“

BARI - Al via il ciclo di incontri del primo percorso di formazione tecnica sul “Do No Significant Harm (DNSH) per territori resilienti”, ovvero il principio strategico per le pubbliche amministrazioni di attuare strategie e investimenti che non pregiudichino l’ambiente e le sue risorse nell’utilizzo delle risorse del PNRR e dei fondi di coesione economica e sociale.

Si tratta della prima giornata - tenutasi oggi in Fiera del Levante - di un ciclo d'incontri itineranti sul territorio pugliese nell'ambito del corso organizzato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, con il supporto di AESS - Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile. È rivolto esclusivamente a funzionari e tecnici degli enti pubblici del territorio regionale, impegnati nell'attuazione di progetti di transizione ecologica ed energetica, con l’obiettivo di fornire soluzioni concrete e strumenti operativi per la verifica e la rispondenza ai criteri DNSH nell'ambito degli interventi finanziati con fondi PNRR e Puglia FESR-FSE+ 2021-2027.

“Siamo molto soddisfatti per i risultati di questo primo incontro – fa sapere l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, che ha aperto i lavori –, soprattutto per la grande affluenza e partecipazione di tecnici e dipendenti pubblici con esperienze e competenze ambientali che sono gli attori protagonisti e primi diffusori di una cultura amministrativa tesa a coniugare i principi di tutela e salvaguardia dell’ambiente con quelli di coesione e sviluppo sostenibile. La Regione Puglia, come altre amministrazioni, è impegnata a garantire, in ossequio agli obiettivi inseriti nel Green Deal, il principio DNSH di ‘non arrecare danni all’ambiente’ nelle progettazioni a valere sia sui fondi del PNRR sia su quelli europei di coesione, nella fase di definizione dei progetti e nella fase di valutazione e ammissione ai finanziamenti a regia regionale”.

“Ritengo – prosegue Triggiani -, come è emerso quest’oggi, ci sia una presa di coscienza degli enti pubblici e di chi lavora quotidianamente negli apparati amministrativi di dover e voler assumersi l’impegno ad attuare politiche ambientali mirate e a realizzare azioni e progetti che garantiscano una transizione ecologica giusta e sostenibile. Il principio DNSH è centrale per le politiche ambientali che pongono la tutela del territorio e delle risorse al centro delle decisioni strategiche e operative delle amministrazioni, rappresentando un fattore di promozione di pratiche sostenibili che, se correttamente applicato, consente di guidare la progettazione, fin dalle fasi iniziali, anche verso azioni di mitigazione e adattamento in risposta alla crisi climatica in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio e in attuazione della nostra Strategia regionale di Sviluppo Sostenibile, documento programmatico e di visione della nostra Regione in tutti gli ambiti”.

Per la responsabile Puglia dell’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, Anna Tamborrino , “AESS affianca il Dipartimento Ambiente della Regione Puglia in un percorso formativo per i tecnici della pubblica amministrazione che mira a creare consapevolezza su nuove tecniche progettuali. L’obiettivo di queste giornate sarà consegnare ai funzionari le competenze specialistiche affinché possano rivedere i progetti realizzati sui territori nell’ottica innovativa del DNSH. La nuova frontiera per affrontare i cambiamenti climatici che impattano sulle nostre città è ripensarle diversamente per adattarle ad un processo ormai inevitabile, provando a prevenire i forti disagi che sempre più spesso derivano da eventi che possono stravolgerle”.