Di Gregorio (Pd): 'Un patto per rilanciare lo sport a Taranto'
TARANTO - "Lo sport rossoblu sta vivendo il suo annus horribilis. Le sfortunate vicende del Taranto calcio, del Cus Jonico, la recentissima retrocessione della Prisma Taranto, la perdita del basket in carrozzina e il diffuso malessere di tante società per la mancanza di impianti, palazzetti, palestre, strutture sportive adeguate, segnano una congiuntura negativa su cui vale la pena compiere una seria riflessione. Siamo di fronte ad esempi diversi uno dall'altro. Il Taranto calcio ha vissuto incertezze societarie risultate determinanti nell'evoluzione negativa delle prestazioni sportive. Il Cus Jonico è stato costretto al ritiro dal campionato per difficoltà economiche. La Prisma Taranto non ha avuto problemi di questo tipo, ma è retrocessa sul campo, nonostante una grande prova di orgoglio di tutta la squadra nell'ultima gara interna" ha dichiarato, in una nota stampa, il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (PD), presidente II Commissione consiliare Regione Puglia.
"Al di là della genesi dei singoli casi, la sensazione è di una città in grave difficoltà. Lo sport riflette la condizione generale del capoluogo ionico in crisi sia sul piano politico/amministrativo, sia su quello economico e sociale. Eppure, nella provincia di Taranto si concentra una quantità impressionante di investimenti pubblici, soprattutto in ambito sportivo, legati allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo del 2026. Se è vero che lo sport è la punta dell'iceberg di un malessere più vasto, è anche vero che proprio il mondo dello sport può segnare l'inizio di una nuova fase e di un'inversione di tendenza. Come? Attraverso un vero e proprio Patto per lo Sport tra società sportive, forze economiche, enti e pubblica amministrazione. Un Patto per restituire a Taranto il prestigio sportivo che merita, per invogliare e allargare la pratica sportiva, per sostenere e far crescere i vivai, per portare a Taranto grandi eventi in tutte le discipline. I Giochi del Mediterraneo lasceranno una grande eredità in termini di impianti, ma il dopo 2026 va costruito adesso" si legge ancora nella nota stampa del consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio.