Il pasticciere barese Giovanni Amoruso tra i migliori dieci d’Italia alla competizione FIPGC
MARINA DI CARRARA - Nei giorni scorsi, il pasticciere barese Giovanni Amoruso si è distinto a livello nazionale classificandosi tra i migliori dieci in Italia nella competizione organizzata dalla Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria (FIPGC). La gara, che si è svolta durante la fiera Tirreno CT a Marina di Carrara, ha visto la partecipazione di numerosi professionisti del settore, tutti impegnati nella sfida sulla Colomba artigianale.
Le categorie del concorso
Il concorso prevedeva due categorie:
• Colomba classica, realizzata con impasto tradizionale, arancia candita, aromi agrumati, bacche di vaniglia e glassa alle mandorle.
• Colomba innovativa, caratterizzata da combinazioni di ingredienti fuori dai canoni tradizionali.
Giovanni Amoruso ha gareggiato in entrambe le categorie, ottenendo un riconoscimento che lo ha portato tra i primi dieci migliori pasticcieri italiani.
La colomba innovativa di Amoruso
Per la colomba innovativa, Amoruso ha scelto una ricetta originale e raffinata: impasto al cacao, pezzi di cioccolato fondente, mango candito e noci pecan, utilizzando come aroma esclusivamente semi di bacca di vaniglia Bourbon del Madagascar. Una scelta che ha saputo conquistare l’attenzione dei giudici, grazie al perfetto equilibrio tra gusto e innovazione.
I criteri di valutazione
I giudici hanno analizzato le colombe sotto diversi aspetti:
• Visivo: peso (1 kg con tolleranza del 5%), forma, taglio, cottura e distribuzione degli ingredienti.
• Gustativo: equilibrio dei sapori, sofficità, masticabilità e qualità delle sospensioni (come i canditi d’arancia nella classica).
• Olfattivo: il bouquet aromatico sviluppato dal lievitato.
Fondamentale il rispetto del disciplinare emanato dal Consiglio dei Ministri, che regolamenta ingredienti, percentuali minime d’uso e l’obbligo di impiegare solo lievito madre vivo.
L’importanza della competizione
La competizione FIPGC non è solo un palcoscenico per mostrare il proprio talento, ma anche un’opportunità di crescita per i professionisti del settore. “Queste esperienze permettono di confrontarsi con altri colleghi, migliorare il proprio livello di conoscenza e apprendere nuove nozioni utili per il proprio lavoro”, commenta Amoruso, incoraggiando i colleghi pasticcieri e panificatori a mettersi alla prova.
Nonostante l’importanza del riconoscimento ottenuto, sul territorio locale la notizia non ha ricevuto l’attenzione che meritava. Amoruso, come altri partecipanti premiati, si aspettava un maggiore riscontro da parte delle testate locali, che in altre regioni hanno dato più spazio a risultati simili.
Questo traguardo, però, resta una grande soddisfazione per il pasticciere barese, che con passione e dedizione continua a portare avanti l’arte della lievitazione, valorizzando le materie prime e sperimentando nuovi accostamenti di sapori.