"Legge Antisindaci": domani 21 marzo flash mob dei sindaci pugliesi in Consiglio Regionale
BARI – Si terrà domani, venerdì 21 marzo alle ore 16:30, presso l’Agorà del Consiglio Regionale della Puglia (via Giovanni Gentile 52), un flash mob dei sindaci pugliesi contro la cosiddetta "Legge Antisindaci". L’iniziativa nasce su proposta del Sindaco di Bari, Vito Leccese, insieme ad alcuni sindaci della Città Metropolitana, e punta a sollevare l’attenzione pubblica e istituzionale sulla norma approvata dal Consiglio Regionale lo scorso dicembre.
La legge in questione, precisamente l’articolo 219 della L.R. Puglia n. 42 del 31 dicembre 2024, stabilisce che i sindaci che intendono candidarsi alle prossime elezioni regionali debbano presentare le proprie dimissioni 180 giorni prima del voto. Una norma che i promotori dell’iniziativa giudicano fortemente penalizzante, definendola appunto una misura "antisindaci" e, nei fatti, antidemocratica.
Durante l'incontro, i sindaci presenteranno e sottoscriveranno il documento dal titolo "Giù le mani dai sindaci", un appello ufficiale rivolto al Consiglio Regionale per chiedere l’abrogazione o la modifica della norma, nella direzione di prevedere unicamente l’incompatibilità al momento dell’eventuale elezione, e non un obbligo di dimissioni così anticipato.
Difesa del diritto costituzionale all’elettorato passivo
Al centro della protesta vi è la difesa di un diritto sancito dalla Costituzione Italiana, precisamente dall’articolo 51, che garantisce a tutti i cittadini l’uguaglianza nell’accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive, senza limitazioni indebite. Secondo i promotori, la legge approvata rischia di comprimere ingiustamente questo diritto, imponendo un ostacolo che non ha eguali per altre figure istituzionali e che disincentiva la partecipazione dei sindaci alla competizione elettorale regionale.
«Chiediamo che si torni alla ragione, alla giustizia e alla democrazia», affermano i sindaci promotori dell’iniziativa, invitando l’intero Consiglio Regionale a riconsiderare la norma per tutelare il diritto alla rappresentanza politica e garantire parità di condizioni per tutti i cittadini.
L'appuntamento di domani sarà dunque un momento simbolico e concreto di mobilitazione, volto a far sentire forte e chiara la voce degli amministratori locali pugliesi.