L’ingegnere Michele Matarrese, patriarca della famiglia di costruttori baresi, è morto a 92 anni
BARI - Si è spento all’età di 92 anni l’ingegnere Michele Matarrese, figura di riferimento dell’omonima famiglia di costruttori baresi. Dopo una lunga malattia, la sua morte segna la fine di un’era per l’impresa edile che ha diretto con dedizione sin dagli anni ’50, quando la fondò il padre.
Nato ad Andria, Matarrese era stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro per la sua lunga carriera nel settore delle costruzioni. La sua impresa ha lasciato un segno indelebile nella città di Bari e in tutta la regione, realizzando numerosi progetti significativi.
Michele Matarrese è stato anche protagonista della vicenda giudiziaria di Punta Perotti, uno dei casi più emblematici del panorama edilizio italiano. Nel 2019, aveva raccontato la sua versione dei fatti nel libro "Assolti e confiscati. Punta Perotti, una storia di straordinaria ingiustizia", un’opera che ha suscitato dibattito e riflessione sulla complessità delle vicende legali e politiche legate all'area di Punta Perotti, un’area di grande valore per la città di Bari.
Nel 2016, la sua famiglia aveva già subito una grave perdita con la morte del fratello Vincenzo, che per anni aveva ricoperto la carica di presidente della società calcistica del Bari. La scomparsa di Michele Matarrese segna la fine di un capitolo importante per la città, che oggi ricorda la sua dedizione al lavoro e al suo impegno nella comunità.