Luciana Castellina e Michele Laforgia il 25 marzo al Piccinni di Bari per i Martedì della Pace
BARI - Luciana Castellina è protagonista, con Michele Laforgia, del nuovo appuntamento dei «Martedì della Pace», il 25 marzo, alle ore 18.30, nel Teatro Piccinni di Bari. L’incontro, presentato da Nicola Signorile, si intitola «Generazione Vietnam. Antimperialismo, anticolonialismo, pacifismo» ed ha per sottotitolo «un racconto cinematografico»: rientra infatti nel «FuoriBifest», il programma di iniziative collaterali al festival barese.
Brani di film come «Fragole e Sangue» di Stuart Hagmann e «Berretti verdi» di John Wayne o gli italiani «Quién sabe» di Damiano Damiani e «La Battaglia di Algeri» di Gillo Pontecorvo, introdotti da Michele Laforgia, saranno proiettati a scandire il racconto di Luciana Castellina che prederà in esame il movimento popolare, con l’irrompere dei giovani e degli studenti, che tra gli anni Sessanta e Settanta ha attraversato il mondo intero e soprattutto l’Occidente, incontrando le lotte di liberazione in Africa e in Asia. Punto di partenza è la guerra nel Vietnam, che ha segnato l’affermazione di un movimento nel quale il sostegno alla resistenza armata dei popoli oppressi si è confrontato con le pratiche nonviolente della contestazione. Il cinema ha svolto un ruolo fondamentale della critica alla ideologia della «esportazione della democrazia» e svelato la tragedia delle guerre coloniali trasformatesi in imperialismo americano e sovietico nello scenario della Guerra Fredda.
Luciana Castellina, giornalista ed esponente politico, è stata deputata in Italia dal 1976 al 1983 e europarlamentare dal 1979 al 1999. Arrestata varie volte nel contesto di manifestazioni di protesta in Italia e anche in Grecia, durante il colpo di Stato dei colonnelli. Fu radiata dal Pci nel 1970 per aver sostenuto la Primavera di Praga, insieme al gruppo del Manifesto.
L’iniziativa intitolata «I martedì della Pace» è rivolta a tutti i cittadini e in particolare agli studenti e nasce dal bisogno di riaffermare che Bari è «città operatrice di pace» e «città denuclearizzata», per decisione del Consiglio comunale. Il programma dei «Martedì della Pace» coinvolge studiosi esperti di rilievo nazionale cui è affidata l’illustrazione di una particolare declinazione della pace e del pacifismo, sotto l’aspetto storico, giuridico, scientifico o sociologico. Di particolare significato è la ricorrenza, quest’anno, dell’80.mo anniversario della Resistenza, che è la matrice della Italia repubblicana.