Prosegue al Cineporto di Bari la rassegna “Le città invisibili” con Jim Jarmusch e il suo Mystery Train


BARI - Continua con successo la rassegna cinematografica “Le città invisibili”, promossa dalla Mediateca Regionale Pugliese e dall’Apulia Film Commission, presso il Cineporto di Bari (Fiera del Levante, ingresso Monumentale).

Mercoledì 19 marzo, alle ore 20:30, sarà proiettato Mystery Train – Martedì notte a Memphis (1989) di Jim Jarmusch, film che apre il secondo percorso della rassegna intitolato “Indipendent Days”. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, con proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano.

Terzo lungometraggio del regista statunitense, Mystery Train è un’opera iconica che tratteggia la città di Memphis come rifugio notturno di vagabondi ed emarginati. Jarmusch ci racconta una metropoli notturna, affascinante e decadente, popolata da personaggi fuori dal tempo e dallo spazio, accomunati dalla presenza costante dello spirito di Elvis Presley.

Il film si sviluppa in tre episodi interconnessi, ambientati nel fatiscente Arcade Hotel, gestito dal portiere notturno interpretato da Screamin' Jay Hawkins, celebre anche per il brano I Put a Spell on You.

  • “Lontano da Yokohama”: protagonisti Mitsuko (Youki Kudoh) e Jun (Masatoshi Nagase), giovani giapponesi in pellegrinaggio rock’n’roll negli Stati Uniti, fermatisi a Memphis per rendere omaggio a Elvis.
  • “Un fantasma”: racconta la storia della vedova italiana Luisa (Nicoletta Braschi), rimasta bloccata in città mentre cerca di rimpatriare la salma del marito.
  • “Perduti nello spazio”: segue le vicende di Johnny, detto Elvis (Joe Strummer, storico frontman dei The Clash), un giovane con un’acconciatura che ricorda il Re del Rock.

Il film vanta inoltre la partecipazione di Tom Waits, nei panni di un dj radiofonico, e una suggestiva colonna sonora firmata da John Lurie, già noto per il suo lavoro con i Lounge Lizards e per le musiche di Paris, Texas.

Un appuntamento imperdibile per gli amanti del cinema indipendente e delle atmosfere notturne e malinconiche di Jarmusch.