Ragazza pakistana minorenne sottratta a matrimonio combinato: indagini in corso nel Salento
LECCE - Una vicenda di maltrattamenti e matrimoni combinati ha avuto un epilogo positivo grazie al coraggio di una giovane pakistana minorenne residente con la famiglia in provincia di Lecce. La ragazza, opposta a un matrimonio combinato con un connazionale, ha trovato il coraggio di confidersi con una docente a scuola, rivelando la sua difficile situazione.
Secondo quanto emerso, la giovane sarebbe stata segregata in casa dai suoi familiari, che insistere per farla sposare contro la sua volontà. La vicenda si sarebbe sviluppata nel corso del 2022 e 2023, e dopo essersi finalmente aperta con una persona di fiducia, la ragazza ha ricevuto il supporto necessario. La denuncia alle autorità competenti ha avviato un’inchiesta da parte della procura presso il tribunale per i minorenni e della procura ordinaria.
I genitori della ragazza e il fratello maggiore sono stati denunciati per maltrattamenti in famiglia e tentata induzione al matrimonio, reati gravi che mettono in luce le difficoltà incontrate da molte giovani, spesso costrette a subire le tradizioni imposte dalle loro famiglie. La giovane è stata trasferita in una comunità protetta per garantirle la sicurezza e la possibilità di vivere senza la minaccia del matrimonio forzato.
Le indagini potrebbero estendersi ad altre possibili vittime, tra cui un’altra giovane pakistana che si troverebbe in una situazione simile. La vicenda solleva l’attenzione sulle problematiche legate ai matrimoni forzati, un fenomeno ancora purtroppo diffuso in molte comunità, anche tra i residenti in Italia.
Secondo quanto emerso, la giovane sarebbe stata segregata in casa dai suoi familiari, che insistere per farla sposare contro la sua volontà. La vicenda si sarebbe sviluppata nel corso del 2022 e 2023, e dopo essersi finalmente aperta con una persona di fiducia, la ragazza ha ricevuto il supporto necessario. La denuncia alle autorità competenti ha avviato un’inchiesta da parte della procura presso il tribunale per i minorenni e della procura ordinaria.
I genitori della ragazza e il fratello maggiore sono stati denunciati per maltrattamenti in famiglia e tentata induzione al matrimonio, reati gravi che mettono in luce le difficoltà incontrate da molte giovani, spesso costrette a subire le tradizioni imposte dalle loro famiglie. La giovane è stata trasferita in una comunità protetta per garantirle la sicurezza e la possibilità di vivere senza la minaccia del matrimonio forzato.
Le indagini potrebbero estendersi ad altre possibili vittime, tra cui un’altra giovane pakistana che si troverebbe in una situazione simile. La vicenda solleva l’attenzione sulle problematiche legate ai matrimoni forzati, un fenomeno ancora purtroppo diffuso in molte comunità, anche tra i residenti in Italia.