Riforma della giustizia, FdI critica l'incontro nella sede dell'Acquedotto Pugliese: "Location istituzionale usata in modo fuoriluogo"


BARI - Fratelli d’Italia solleva polemiche sulla scelta della sede dell’Acquedotto Pugliese come luogo per ospitare l’incontro organizzato oggi, 22 marzo, dall’associazione politica La Giusta Causa, guidata dall’avvocato Michele Laforgia, dedicato alla riforma della giustizia e alla separazione delle carriere promossa dal Governo Meloni.

Secondo FdI, l'evento, accreditato anche per il riconoscimento di due crediti formativi agli avvocati partecipanti, si configura come un momento di critica politica che coinvolge "avvocati, magistrati e società civile, tutti rigorosamente di sinistra", utilizzando però uno spazio che dovrebbe rimanere neutro e istituzionale.

«L’Acquedotto Pugliese è un ente pubblico fondamentale per la gestione delle risorse idriche e ambientali della nostra regione — affermano gli esponenti di Fratelli d’Italia —. Scegliere la sede dell’AQP per un dibattito su temi politici e divisivi, con saluti istituzionali da parte della direttrice generale Francesca Portincasa, appare del tutto inopportuno».

Critiche anche al titolo dell’evento, "Ecologia della giustizia e riforma della magistratura", che secondo FdI richiama impropriamente la missione dell’AQP legata sì all’ecologia, ma intesa come tutela ambientale e gestione delle risorse idriche, non certo come metafora per dibattiti politici.

«L’associazione La Giusta Causa è libera di promuovere ogni iniziativa politica ritenga opportuna — prosegue la nota di FdI —, ma riteniamo che tali incontri debbano svolgersi in sedi adeguate e non in location istituzionali che i pugliesi associano a ben altre priorità: risoluzione della crisi idrica, tariffe sostenibili, gestione trasparente e attenta delle risorse ambientali».

Infine, Fratelli d’Italia rivolge un quesito anche all’Ordine degli Avvocati di Bari: «Partecipare a un evento che mira ad attaccare il Governo può davvero essere considerato un’occasione formativa? Una riflessione che ci pare doverosa».

FdI conclude ribadendo che il rispetto delle sedi istituzionali e delle loro funzioni dovrebbe essere una priorità, al di là di ogni appartenenza politica.