Terremoto in Myanmar: oltre 1.600 morti, si temono 10.000 vittime


Myanmar
- Un devastante terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il Myanmar venerdì 28 marzo, causando una catastrofe umanitaria di proporzioni enormi. Il bilancio ufficiale delle vittime è salito a oltre 1.600 morti e 3.400 feriti, ma funzionari statunitensi e esperti temono che il numero reale possa superare i 10.000.

Situazione critica

  • Vittime e dispersi: Oltre 100 persone risultano disperse e le operazioni di soccorso sono rese difficili dalla vastità dell'area colpita e dalla distruzione delle infrastrutture.
  • Macerie e soccorsi: In diverse zone, le squadre di soccorso scavano tra le macerie alla ricerca di sopravvissuti. La Croce Rossa segnala almeno 90 persone intrappolate sotto le rovine di un condominio a Mandalay.
  • Danni ingenti: Almeno 3.000 edifici, 30 strade e 7 ponti, incluso l'iconico ponte Ava, sono stati danneggiati dal sisma. A Mandalay, si segnalano bambini uccisi o dispersi a causa del crollo di una scuola.
  • Appello internazionale: La giunta militare del Myanmar ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale per aiuti umanitari.
  • Chiusura aeroporti: Gli aeroporti di Naypyidaw e Mandalay sono stati chiusi, ostacolando ulteriormente le operazioni di soccorso.
  • Rischio sanitario: Si teme un'emergenza sanitaria a causa della mancanza di acqua potabile e delle condizioni igieniche precarie.
  • Costi economici: Secondo l'Usgs, il costo finanziario del terremoto potrebbe superare il PIL del Myanmar.

Aggravamento della situazione

La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che, secondo alcuni media, la giunta militare starebbe continuando a bombardare i ribelli in alcune zone del Paese.

Solidarietà internazionale

La comunità internazionale si sta mobilitando per fornire aiuti umanitari al Myanmar. Molte organizzazioni non governative e agenzie delle Nazioni Unite sono sul campo per fornire assistenza medica, cibo e acqua.