'Una Nuova Storia - Festival della letteratura e delle arti per la legalità e la non violenza': da domani tre giorni di incontri promossi dal Municipio II
BARI - Continuano gli appuntamenti del festival “Una Nuova Storia”, organizzato dal Centro Antonino Caponnetto e finanziato dal Municipio II. La rassegna, giunta alla sesta edizione, ha ospitato lo scorso 14 marzo Alessandra Viola, studiosa dell’ambiente e della sostenibilità. Da domani, 26 marzo, a venerdì 28 il festival propone tre giorni di presentazioni, incontri e laboratori su temi diversi e vicini alla sensibilità di un pubblico particolarmente giovane. Il festival ‘Una Nuova Storia’ è organizzato dal Centro per la legalità e la nonviolenza Antonino Caponnetto, finanziato dal Municipio II e gestito dalla cooperativa sociale Il Nuovo Fantarca. Attraverso le sue molteplici attività, che si sviluppano durante l’intero anno, il Centro Caponnetto ha come obiettivo quello di sensibilizzare ragazzi e adulti ai temi della legalità, della giustizia sociale, della cittadinanza attiva utilizzando il linguaggio diretto e figurato delle arti.
Novità di questa edizione del festival è il coinvolgimento delle scuole dell’infanzia e nello specifico dei plessi Glicine Bianco e Vittorio Veneto, impegnati con la fiaba “Un bradipo in città” (Paoline edizione 2024) di Rosa Cambara, che incontrerà circa 120 bambini il 27 e 28 marzo, realizzando laboratori creativi, momenti di lettura e dibattito sulla sua fiaba dedicata ai temi del rispetto dei tempi e delle diversità di ognuno. Domani al liceo Marco Polo, invece, interverrà Monica Lanfranco, figura storica del movimento femminista e nonviolento italiano, per presentare il suo libro “Donne che disarmano” (Vanda edizioni 2023). Sempre domani, nel 14° Circolo Didattico Re David sarà presentato il libro “Polim e un’inaspettata nuova funzione” di Emanuele Tagliaferri, che, oltre a confrontarsi con i bambini e le bambine, realizzerà dei momenti laboratoriali immaginando una bottiglia di plastica come un oggetto vivente.
Giovedì 27 marzo presso la scuola Zingarelli sarà presentato il libro “Testimoni di coraggio” di Daniela Valente. L’autrice incontrerà circa 200 alunni per confrontarsi sui fenomeni mafiosi e la loro lenta trasformazione, il loro impatto sulle nostre comunità e allo stesso tempo analizzerà le testimonianze di persone che hanno avuto il coraggio di denunciare. Sempre il 27 marzo, nella scuola Michelangelo, Margherita Madeo presenta il suo ultimo libro “Libere per Costituzione”, dedicato alle nostre madri costituenti che con il loro impegno hanno contribuito a costruire un’Italia migliore. Venerdì 28 marzo nel liceo artistico De Nittis sarà presentato il libro “Hijara” di Saif ur Rehman Raja, la testimonianza di un ragazzo di origine pakistana che si trova a vivere in Italia affrontando con forza i pregiudizi. Chiuderà il festival il 14 aprile Diletta Bellotti, attivista e ricercatrice specializzata in diritti umani e migrazioni, che nel liceo Marco Polo presenterà il libro “Pomodori rosso sangue”, in cui affronta le questioni delle agromafie e del sistema di schiavitù a cui molti migranti sono sottoposti.
“Attraverso l’arte e la letteratura possiamo imparare a dare voce a chi è emarginato, a dare spazio a nuove prospettive, a costruire una cultura della pace - spiega la presidente del Municipio II Alessandra Lopez -. In un periodo storico in cui le sfide sociali ed educative sono molteplici, la letteratura e le arti si profilano come strumenti fondamentali per costruire una società più consapevole e rispettosa delle regole e dei diritti umani. Una società più giusta, in cui la politica, quale etica della comunità e servizio del bene comune, possa governare assicurando la giustizia sociale. Il festival ‘Una Nuova Storia’, dunque, è il segno tangibile di un impegno profondo, responsabile, e oramai di lunga data, del Centro Antonino Caponnetto e di tutto il Municipio, a fare memoria, non come mero esercizio collettivo passivo ma, al contrario, fortemente attivo e proiettato al futuro della comunità, promuovendo, anche attraverso due strumenti potenti come l’arte e la letteratura, una vera e propria rivoluzione culturale che mira a sensibilizzare le nuove generazioni a valori imprescindibili come il rispetto, la giustizia e la non violenza e a diffondere la cultura della legalità”.
“Il Festival, unitamente al lavoro del Centro Antonino Caponnetto, vuole dare voce a chi è stato messo ai margini, interpretando correttamente i dettami costituzionali finalizzati alla riabilitazione e alla rieducazione della pena e consentendo, di fatto, a chiunque sia inciampato durante il proprio percorso, di ottenere un’ulteriore occasione per costruire e ricostruire il proprio futuro”, dichiara il presidente della commissione Welfare del Municipio II Marco Pesce.
“La legalità e la giustizia non sono concetti astratti ma pratiche di vita che coinvolgono emozioni, culture, modi di pensare e di agire – sottolinea Rosa Ferro, coordinatrice per Il Nuovo Fantarca del Centro Antonino Caponnetto – e questo festival è una preziosa occasione di riflessione e sperimentazione del nostro essere parte di una comunità”.
A questo link e in allegato il programma completo degli appuntamenti.