Alberobello si ribella con Banksy e altri maestri dell'arte controcorrente


ALBEROBELLO
- Le sale di Casa Alberobello, icona del patrimonio UNESCO, si trasformano in un epicentro della contestazione artistica contemporanea con l'inaugurazione della mostra “Banksy e altre storie di artisti ribelli”. Dal 15 aprile al 30 settembre 2025, oltre 50 opere irriverenti e provocatorie di alcuni tra i più influenti artisti viventi dialogheranno con la magia dei trulli, creando un percorso visivo unico in cui l'arte disturba, interroga e racconta il presente.

«Questa mostra ci ricorda che l’arte non è solo bellezza, ma anche coraggio, visione e responsabilità», hanno dichiarato il Sindaco Francesco De Carlo e l’Assessora alla Cultura Valeria Sabatelli. «Banksy e gli altri artisti ribelli ci parlano con forza, ci pongono domande scomode e ci aiutano a guardare il mondo con occhi più attenti. È questo lo spirito con cui lavoriamo ogni giorno: mettere al centro la cultura come strumento di crescita e partecipazione per tutta la comunità».

Curata da Piernicola Maria Di Iorio, la mostra presenta un panorama eclettico dell'arte contemporanea, accostando opere di artisti amatissimi come Banksy, TvBoy, Schifano, a nomi celebri del calibro di Warhol, Damien Hirst, Mr Brainwash, Obey, Takashi Murakami, Liu Bolin, Kaws, Accardi, Petrucci e Rizek. Tutti protagonisti di un'arte pubblica e sociale che è diventata un linguaggio accessibile, diretto e di denuncia, capace di parlare a una realtà condivisa.

“Alberobello, con i suoi trulli patrimonio UNESCO, accoglie oggi espressioni artistiche contemporanee nate negli spazi urbani” – afferma il curatore Piernicola Maria Di Iorio. “Un dialogo che può apparire inaspettato, ma che rivela connessioni profonde. I trulli sono un esempio di architettura vernacolare, sviluppatasi per rispondere a esigenze pratiche della comunità e non come imposizione accademica. Questa narrazione racconta comunque un ingegno popolare che trova un’eco nelle forme d’arte contemporanea nate in contesti marginali e spontanei, spesso in aperto dialogo critico con le istituzioni prima di essere accolte nei circuiti ufficiali delle gallerie”.

La mostra narra storie "controcorrente", affrontando temi come la vita, la morte, l'ingiustizia sociale e la guerra con toni che spaziano dall'ironia alla liricità, fino all'attacco frontale. Questi artisti hanno creato una rottura con i canoni classici, rifiutando un sistema artistico chiuso ed escludente, per poi ironicamente diventare figure centrali nell'interesse del pubblico e delle istituzioni artistiche contemporanee.

Prodotta e organizzata da Bass Culture e Piuma, con il patrocinio del Comune di Alberobello e in esclusiva per il Locus Festival 2025, la mostra è un invito a interrogarsi sul presente attraverso lo sguardo unico e inconfondibile di ogni artista.

“Ogni artista in mostra interpreta la realtà con uno sguardo personale e inconfondibile, in un linguaggio diretto, capace di parlare a chiunque”, conclude Vincenzo Bellini, amministratore di Bass Culture srl. “L’esposizione non è solo un’esperienza estetica, ma un invito a interrogarsi sul presente: un’occasione per scoprire come l’arte possa scuotere le coscienze, stimolare il pensiero e generare trasformazioni profonde nella società. Con opere audaci e provocatorie, gli artisti ci spingono a rompere gli schemi, aprendo nuove prospettive sul mondo che ci circonda”.

La Mostra: Un Viaggio nella Ribellione Creativa

La mostra esplora le diverse forme di ribellione nell'arte contemporanea, dalla contestazione politica alla sovversione del mercato, dall'occupazione degli spazi urbani al rifiuto delle convenzioni espositive. Banksy emerge come figura centrale, trasformando la disobbedienza in linguaggio estetico e l'anonimato in manifesto. La sua street art, con stencil iconici e gesti provocatori contro il mercato dell'arte, apre un dialogo sul ruolo dell'artista e sulla mercificazione della contestazione.

L'onda lunga della street art è rappresentata da artisti come OBEY (Shepard Fairey), con la sua critica al potere trasformata in un impero visivo, TvBoy, che traduce l'attualità politica in icone pop, e Mr. Brainwash, caso studio sulla mercificazione della ribellione. Rizek esplora nuove frontiere espressive attraverso la materia.

La denuncia assume forme più sottili nell'opera di artisti istituzionali come Damien Hirst, con le sue provocazioni sui tabù culturali e sul mercato, e Takashi Murakami, che sovverte le gerarchie tra cultura alta e bassa con il suo "superflat". Liu Bolin, "l'uomo invisibile", usa il mimetismo come forma di protesta contro l'annullamento dell'individualità, mentre KAWS trasforma la sua ribellione visiva dai graffiti illegali alle sculture monumentali.

La mostra rende omaggio a pionieri come Andy Warhol, con la sua critica alle convenzioni estetiche e la prefigurazione dell'era della celebrità istantanea, e Mario Schifano, con il suo dissenso esistenziale e la riappropriazione critica del linguaggio mediatico. Infine, Nello Petrucci e Angelo Accardi rappresentano evoluzioni più recenti della ribellione artistica italiana, con i loro collage stratificati e composizioni surreali che sovvertono le aspettative visive e narrative.

La mostra "Banksy e altre storie di artisti ribelli" invita a riflettere sul delicato equilibrio tra compromesso e radicalità nella contestazione artistica e sulla sfida di mantenere l'integrità critica in un sistema che tende ad assorbire ogni forma di dissenso.

Informazioni Utili:

  • Sede Espositiva: Casa Alberobello, Largo Martellotta, Alberobello (BA)
  • Date: 15 aprile – 30 settembre 2025
  • Orari: Martedì - venerdì ore 10 - 13 / 16 - 20; Sabato, domenica, festivi e 2 maggio ore 10 - 20; Lunedì chiuso
  • Biglietti: In vendita presso la biglietteria all’ingresso della mostra e online su Ticket.it

Tag: Alberobello, mostra, Banksy, arte contemporanea, artisti ribelli, street art, TvBoy, Schifano, Warhol, Damien Hirst, Mr Brainwash, Obey, Takashi Murakami, Liu Bolin, Kaws, Accardi, Petrucci, Rizek, Locus Festival, Bass Culture, Piuma.