Arrestato a Leporano Daniele Di Palmo, latitante e ritenuto al vertice di un clan narcotrafficante


LEPORANO – Dopo oltre sei mesi di latitanza, è stato arrestato a Leporano, in provincia di Taranto, Daniele Di Palmo, 35 anni, ritenuto dagli investigatori al vertice di un clan dedito al narcotraffico internazionale. L'uomo è stato catturato dai carabinieri mentre stava facendo una passeggiata in bicicletta con il figlio di quattro anni. La scena si è svolta senza che Di Palmo opponesse resistenza. Non sono state trovate armi né nell’abitazione che l'uomo utilizzava come rifugio, né al momento del suo arresto.

Un clan e una latitanza durata sei mesi

Daniele Di Palmo era ricercato dal settembre 2024 per un episodio di violenza avvenuto a Francavilla Fontana, quando ferì a colpi di arma da fuoco un'altra persona. Dopo l'incidente, l'uomo si era reso irreperibile. Su di lui pendevano tre ordinanze di custodia cautelare: due emesse dal gip del Tribunale di Lecce e una dal giudice di Brindisi. Le accuse nei suoi confronti sono numerose e gravi, tra cui ricettazione aggravata, detenzione e porto in luogo pubblico di armi clandestine, cessione di armi, evasione e esplosione pericolosa commessa in concorso.

Il coinvolgimento del figlio e il clan di narcotrafficanti

Secondo quanto riferito dagli investigatori, il clan di cui Di Palmo è ritenuto a capo è coinvolto nel traffico internazionale di droga e in attività criminali legate alla detenzione e cessione di armi. L'uomo era in compagnia del figlio di quattro anni, che sua moglie affidava spesso agli uomini del clan per trascorrere qualche giorno con il padre. Nonostante l’ambiente criminale di cui faceva parte, Di Palmo non ha mostrato segni di violenza verso il bambino al momento dell'arresto.

Le operazioni di polizia e il sequestro di armi e droga

Le indagini che hanno portato all'arresto di Di Palmo sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce e dalla Procura di Brindisi, con il supporto dei carabinieri. Durante l'operazione, già tre persone sono state arrestate con l'accusa di detenzione e porto di armi clandestine, munizioni, manufatti esplodenti, ricettazione e traffico di sostanze stupefacenti.

In seguito a queste indagini, sono stati sequestrati cinque pistole, tre delle quali con matricola abrasa, 185 cartucce di vario calibro, 336 ordigni artigianali contenenti circa 18 chili di esplosivo, nonché 250 grammi di cocaina e 800 grammi di marijuana. Questi sequestri evidenziano la portata internazionale delle operazioni del clan e la sua pericolosità.

Di Palmo in carcere

Al termine delle operazioni, Daniele Di Palmo è stato trasferito in carcere, dove dovrà rispondere di numerosi reati legati al narcotraffico, all'uso di armi e ad altre attività criminali. L'arresto di oggi segna un passo importante per le forze dell'ordine, che continuano a lavorare per smantellare il clan e fermare le attività illecite a livello nazionale e internazionale.