Bari, ritorno al passato? L’amministrazione comunale valuta nuove misure dopo il caos della movida
BARI - Bari sta affrontando una nuova ondata di critiche riguardo al caos della movida, con i residenti di alcune zone della città che denunciano il ritorno di situazioni di disordine e rumore insostenibile. Dopo quanto accaduto nel corso dello scorso weekend, l’amministrazione comunale sta seriamente valutando l'adozione di nuove contromisure per ristabilire l'ordine pubblico, se nei prossimi giorni non dovesse esserci un cambiamento significativo.
Il malcontento dei residenti dell’Umbertino
Al centro delle polemiche ci sono i residenti dell’Umbertino, che sui social hanno esposto la loro frustrazione, parlando di un ritorno al "Far West". Secondo i cittadini, le problematiche legate al rumore, al degrado e agli assembramenti notturni sembrano essere riprese, nonostante il patto di autoregolamentazione firmato qualche tempo fa dai gestori degli esercizi commerciali della zona. Questo accordo prevedeva il rispetto di alcune regole, come il limite al volume della musica e la gestione degli orari di apertura, ma stando alle denunce dei residenti, queste disposizioni non sono state rispettate, alimentando così il malcontento tra chi vive e lavora in questa area.
L’amministrazione comunale in allerta
L'amministrazione comunale non ha ancora preso decisioni definitive, ma ha fatto sapere di essere pronta a rispolverare le ordinanze che in passato avevano regolato la movida barese, se la situazione non dovesse migliorare rapidamente. In particolare, si valuta la possibilità di limitare gli orari di apertura degli esercizi e di applicare sanzioni più severe ai locali che non rispettano le normative stabilite.
Oltre all’Umbertino, anche altre zone della città, come Poggiofranco, Libertà e Murat, sono diventate "osservati speciali". In queste aree, infatti, i problemi legati al rumore e alla sicurezza sono cresciuti, con molteplici segnalazioni da parte dei residenti che chiedono un intervento urgente da parte delle autorità.
Cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni?
Se la situazione non dovesse migliorare, è probabile che il Comune adotti misure più restrittive, tra cui il ritorno di ordinanze anti-movida che limitano orari e comportamenti dei locali, con il rischio di danneggiare ancora una volta l'immagine di una città che ha già visto esplodere il dibattito sull’equilibrio tra il divertimento notturno e la qualità della vita dei residenti.
In ogni caso, quello che sembra essere chiaro è che l’amministrazione non ha intenzione di tollerare un ulteriore ritorno alla situazione di disordine che si era registrata in passato. L'auspicio, per i residenti e per le attività commerciali, è che si trovi una soluzione che permetta di conciliare la movida con il diritto alla tranquillità di chi vive la città ogni giorno.