Bari sul tetto del mondo della fisica delle particelle: il Dipartimento del Prof. Bellotti premiato con l'Oscar della Scienza 'Breakthrough Prize'
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Prof.Roberto Bellotti |
BARI - Un riconoscimento di portata storica proietta ancora una volta la scienza italiana, e in particolare Bari, sotto i riflettori internazionali. Il prestigioso Breakthrough Prize in Fundamental Physics, del valore di 3 milioni di dollari e considerato l'Oscar della scienza, è stato conferito ai quattro grandi esperimenti del Large Hadron Collider (LHC), il potente acceleratore di particelle del CERN di Ginevra. Un risultato eccezionale che vede il Dipartimento interuniversitario di eccellenza di Fisica dell’Università e del Politecnico di Bari (DIF), guidato dal prof. Roberto Bellotti, tra i protagonisti, avendo collaborato attivamente a ben tre dei quattro esperimenti premiati: CMS, ALICE e LHCb.
Si tratta del più grande riconoscimento collettivo mai assegnato nella storia della fisica, celebrando il contributo fondamentale di oltre 13.500 scienziati provenienti da più di 70 Paesi per l'avanzamento della conoscenza sulle interazioni fondamentali della natura. A ricevere il premio sono gli esperimenti ATLAS (A Toroidal LHC ApparatuS), CMS (Compact Muon Solenoid), ALICE (A Large Ion Collider Experiment) e LHCb (Large Hadron Collider beauty) del CERN di Ginevra.
Il DIF di Bari, in stretta sinergia con la Sezione di Bari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ha giocato un ruolo di primo piano in tutte le fasi dei progetti premiati: dalla progettazione e costruzione dei sofisticati rivelatori, fino all’installazione, alla cruciale raccolta e all'analisi dei dati. Il contributo del gruppo barese non si è limitato al supporto tecnico o all’attività di analisi, ma ha assunto ruoli di responsabilità nel coordinamento scientifico e nella gestione delle complesse attività sperimentali. Una presenza autorevole, frutto dell'impegno costante di docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi e studenti, molti dei quali oggi operano in importanti centri di ricerca in Italia e all’estero.
Nel dettaglio, l'esperimento CMS è stato uno dei due protagonisti della storica scoperta del bosone di Higgs nel 2012, la particella elementare chiave nel meccanismo di creazione della massa. ALICE è invece dedicato allo studio del plasma di quark e gluoni, lo stato primordiale della materia che caratterizzava l’universo subito dopo il Big Bang. Infine, LHCb si concentra sull’enigmatica asimmetria tra materia e antimateria, cercando di svelare il motivo per cui l'universo osservabile è composto quasi esclusivamente da materia.
Questo prestigioso riconoscimento internazionale corona oltre venticinque anni di lavoro continuo e appassionato, durante i quali Bari ha saputo conquistare una posizione di leadership nella fisica delle alte energie a livello globale. Un traguardo che non solo valorizza il presente, ma guarda con fiducia al futuro. L'intera somma del premio, in accordo con i responsabili degli esperimenti, sarà devoluta alla CERN & Society Foundation, con l'obiettivo di finanziare borse di studio per giovani dottorandi provenienti dagli istituti coinvolti, offrendo loro la preziosa opportunità di svolgere un periodo di ricerca al CERN. Un gesto concreto che sottolinea la volontà di investire nelle nuove generazioni, nella condivisione della conoscenza e nella costruzione di una comunità scientifica sempre più globale e interconnessa.
Il successo odierno è la tangibile dimostrazione dell’eccellenza scientifica e formativa della comunità barese, che ancora una volta si conferma un polo centrale nel panorama internazionale della fisica delle particelle.
«Siamo felici e orgogliosi di questo importante riconoscimento – commenta il professor Roberto Bellotti – che premia un impegno collettivo e duraturo. È un risultato che ci sprona a continuare con entusiasmo su questa strada, rafforzando il nostro contributo alla ricerca e alla formazione scientifica a livello internazionale».
Tag: Bari, fisica delle particelle, CERN, LHC, Breakthrough Prize, Roberto Bellotti, Università di Bari, Politecnico di Bari, DIF, INFN, CMS, ALICE, LHCb, bosone di Higgs, plasma di quark e gluoni, antimateria, scienza italiana, ricerca scientifica.