Borgo Giardinetto, l'incubo senza fine: altro grave incidente. Feriti, morti, silenzi. La vergogna istituzionale continua


FOGGIA - Borgo Giardinetto, l’incrocio maledetto lungo la SS90 tra Foggia e Bovino, torna a essere teatro di un altro grave incidente. Questa mattina, un'auto in transito sulla statale si è scontrata con un altro veicolo proveniente dalla direzione opposta. Al momento, non si conoscono le condizioni degli occupanti, ma l’intervento di ambulanza, carabinieri e vigili del fuoco ha confermato ancora una volta la solita, tragica sceneggiatura che si ripete da anni. Un copione che nessuno sembra avere intenzione di interrompere.

Il dramma che non ha fine

Le strade che portano a Borgo Giardinetto sono un incubo. Ogni volta che si verifica un incidente, la stessa domanda torna alla mente: cosa si aspetta? Un'altra strage? Un autobus pieno di bambini coinvolto? Eppure, nonostante gli incidenti mortali e i feriti che hanno segnato questa località negli ultimi anni, nulla è cambiato. Le istituzioni continuano a chiudere gli occhi. L’incrocio rimane pericoloso e la visibilità praticamente nulla, con la strada spesso bloccata da camion e auto parcheggiati che ne nascondono completamente il tracciato.

Ogni giorno, chiunque percorra la Strada Statale a velocità più elevata è messo di fronte a un rischio mortale, soprattutto per chi si trova a dover attraversare il maledetto incrocio senza poter vedere i veicoli in arrivo. Le istituzioni continuano a ignorare il problema, senza implementare misure di sicurezza come semafori, rotatorie o segnali stradali più visibili. Soltanto parole vuote e promesse mai mantenute.

Una lunga scia di tragedie

Borgo Giardinetto è ormai un simbolo della vergogna istituzionale. Gli incidenti si susseguono senza sosta. Solo negli ultimi anni:

  • 9 ottobre 2015: Violento scontro frontale che ha ferito due persone.

  • 3 gennaio 2017: Un'auto si è ribaltata causando il ferimento dei due occupanti.

  • 17 maggio 2017: Una Fiat Punto è uscita di strada, con due feriti.

  • 22 marzo 2018: Incidente mortale con la morte di una donna di 43 anni.

  • 18 gennaio 2020: Scontro tra un autobus delle Ferrovie del Gargano e un'auto, con due vittime.

  • 11 aprile 2023: Un uomo di 65 anni perde la vita dopo aver sfondato il guardrail.

  • 20 maggio 2023: Una donna di 40 anni muore in un incidente con due bambini feriti.

  • 26 febbraio 2025: Due persone rimangono ferite in un altro incidente.

E oggi, ancora una volta, l’incrocio ha fatto registrare una nuova tragedia. La situazione è insostenibile.

La responsabilità delle istituzioni

Le parole non bastano più. Ogni giorno che passa senza un intervento concreto è una nuova vita a rischio. Il blocco dei parcheggi nei pressi dell’incrocio, una segnaletica orizzontale e verticale visibile, semafori o rotatorie sono soluzioni che non possono più essere rimandate. Ogni minuto senza azioni concrete è un insulto alla memoria di chi ha perso la vita in questi incidenti.

Borgo Giardinetto non può più essere il teatro di tragedie annunciate. La responsabilità è di chi ha il potere di cambiare le cose ma continua a ignorare le richieste urgenti della popolazione. Non è più il momento delle chiacchiere o delle promesse mai mantenute. È il momento di agire, prima che sia troppo tardi.