Brindisi, striscioni "Digos boia" davanti alla Questura: UNARMA esprime solidarietà


BRINDISI 
- Un nuovo atto intimidatorio ha colpito le istituzioni nella provincia di Brindisi. Questa volta nel mirino sono finiti gli agenti della Digos, con l'affissione di tre striscioni recanti la scritta "Digos boia" in punti strategici della città: davanti alla Questura, in via Appia e in viale Commenda.

Questo gesto rappresenta un'ulteriore provocazione dopo i recenti episodi di violenza che hanno interessato il territorio, tra cui l'attentato incendiario alle auto della polizia locale di Oria e l'azione vandalica contro il negozio Punto Luce a San Vito dei Normanni.

A denunciare l'accaduto è Nicola Magno, Segretario Generale di UNARMA Puglia, il quale riferisce che gli striscioni sono stati disseminati nella notte tra venerdì e sabato da individui con il volto travisato, per poi essere rimossi dagli stessi colleghi della Polizia di Stato.

"Un gesto inaccettabile - commenta con fermezza Magno - che riflette un marginale specchio di una società delinquenziale, indispettiti evidentemente, dell’eccellente lavoro svolto dalle FF.OO. che dimostrano ogni giorno con impegno, di non lasciar nemmeno un centimetro di spazio a chi vorrebbe con inutili gesti, predominare sullo Stato, sulla legalità."

Il sindacalista ha espresso la piena solidarietà di UNARMA Puglia, Associazione Sindacale Carabinieri, alla Digos e a tutti i colleghi della Polizia di Stato di Brindisi, auspicando che i responsabili di questo "vile gesto" vengano presto assicurati alla giustizia.

L'episodio evidenzia un clima di tensione e sfida verso le forze dell'ordine nella provincia di Brindisi, richiedendo una risposta ferma e coordinata da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza e la legalità nel territorio.