Caos a bordo: passeggero fuori controllo costringe volo American Airlines a tornare a New York
NEW YORK - Un volo partito da New York e diretto a Milano si è trasformato in un incubo per equipaggio e passeggeri. Il volo AA198 della American Airlines, decollato lunedì 7 aprile dall’aeroporto JFK con destinazione Milano Malpensa, è stato costretto a rientrare dopo quattro ore di viaggio a causa del comportamento violento e sconcertante di un passeggero.
Secondo quanto riportato da CBS News e confermato da più testimoni a bordo, tutto è iniziato per futili motivi: il passeggero, di cui non è stato reso noto il nome, avrebbe dato in escandescenze perché non ha potuto scegliere il pasto desiderato e si è visto negare un cambio di posto in una fila più comoda per viaggiare con il proprio bambino.
L’aggressione a bordo
Il comportamento dell’uomo è rapidamente degenerato: ha aggredito le assistenti di volo e ha persino tentato di forzare l’ingresso nella cabina di pilotaggio, costringendo il comandante a prendere la drastica decisione di invertire la rotta e ritornare all’aeroporto JFK.
«Tutto è iniziato perché voleva mangiare qualcosa di diverso e prima degli altri», ha raccontato la passeggera Krystie Tomlinson, testimone diretta della scena. «Poi ha chiesto un altro posto perché aveva un bambino, ma gli è stato detto di no. A quel punto è esploso».
Nessuna sicurezza a bordo
A peggiorare la situazione è stata l’assenza totale di personale di sicurezza a bordo. Secondo quanto riferito da alcuni viaggiatori, i passeggeri si sono guardati intorno chiedendo se ci fossero tra loro militari, poliziotti o qualcuno capace di intervenire. Nessun agente era presente.
Il ritorno a New York e le polemiche
Una volta rientrati a New York, la compagnia aerea non avrebbe fornito alcuna assistenza ai passeggeri. Michael Scigliano, uno dei viaggiatori, ha raccontato: «Ho chiesto di poter accedere alla lounge per allattare e cambiarmi, ma mi hanno detto che dovevo pagare 79 dollari».
A intervenire sulla vicenda anche Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che ha sottolineato l’inadeguatezza della risposta della compagnia e l’assurdità dell’epilogo: l’uomo che ha provocato l’allarme è stato rilasciato senza alcuna accusa.
Il comunicato ufficiale
In un comunicato diffuso dopo l’accaduto, American Airlines ha dichiarato:
«Il volo 198 dell'American Airlines in partenza da New York (JFK) e diretto a Milano (MXP) è tornato al JFK a causa di un passeggero in difficoltà. La sicurezza dei nostri clienti e dei membri del team è la nostra massima priorità. Ringraziamo tutti per la comprensione».
Ma le polemiche non si placano. In tanti si chiedono come sia stato possibile che un passeggero potesse minacciare così seriamente la sicurezza del volo senza che ci fosse un protocollo efficace per gestire la situazione. Intanto, i passeggeri rimasti a terra attendono ancora scuse formali – e forse un rimborso – per una trasvolata mai arrivata a destinazione.