Controlli a tappeto nel Tarantino: tre denunciati, sanzioni e sospensioni in un’operazione “ad alto impatto”


TARANTO - Proseguono con determinazione le attività di controllo del territorio da parte del Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto, nell’ambito di un piano strategico finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati nelle aree più sensibili della provincia.

Nei giorni scorsi, i militari della Compagnia Carabinieri di Taranto, con il supporto del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL), hanno condotto un’operazione “ad alto impatto” nelle zone costiere di Tramontone, Talsano, Leporano e San Vito, territori caratterizzati dalla presenza di residenze estive spesso lasciate incustodite nei mesi non turistici, e perciò più vulnerabili ai reati predatori.

I numeri dell'operazione

Durante l’intervento, che ha visto impegnati oltre 20 militari, sono state identificate più di 100 persone e denunciati tre soggetti all’Autorità Giudiziaria: due per evasione dagli arresti domiciliari e uno per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nel corso delle ispezioni è stata inoltre sospesa un’attività commerciale, a causa dell’assenza del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.), documento obbligatorio in ambito di sicurezza sul lavoro.

Le verifiche sul rispetto del Codice della Strada hanno portato all’elevazione di 12 sanzioni amministrative, mentre tre cittadini sono stati segnalati alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti a uso personale.

Sicurezza e prevenzione: il piano continua

L’operazione si inserisce in un più ampio programma di prevenzione predisposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri, volto a rafforzare la presenza capillare delle forze dell’ordine sul territorio, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza dei cittadini e garantire il rispetto delle normative in tutti gli ambiti, dal penale all’amministrativo.

Il Comando ha fatto sapere che iniziative simili proseguiranno con ulteriore intensità nelle prossime settimane, per contrastare fenomeni di illegalità diffusa e dare risposta concreta alle esigenze delle comunità locali.

Si ricorda che, per tutti i soggetti denunciati, vige il principio della presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.