Firenze, al via il Congresso Federale della Lega: Salvini verso la riconferma alla guida del partito


FIRENZE –
 È cominciato oggi pomeriggio alla Fortezza da Basso di Firenze il Congresso Federale della Lega, il primo da quando il partito ha assunto la denominazione di “Lega per Salvini Premier”. Un appuntamento cruciale, che durerà tutto il fine settimana, e che si svolge sotto lo slogan “Il coraggio della libertà”. A presiedere i lavori è il ministro Giancarlo Giorgetti.

Il segretario uscente Matteo Salvini, leader del partito dal 2013, è l’unico candidato alla segreteria federale e si avvia verso una riconferma per acclamazione prevista nella giornata di domani. In apertura dei lavori, Salvini ha dichiarato:

“La Lega è il governo, e lo vedrete nei messaggi di oggi e domani. Conte e Schlein si mettano l’anima in pace. La Lega è la garanzia che questo esecutivo avrà vita lunga. Siamo il collante della maggioranza.”

Durante il congresso è emersa anche la richiesta, avanzata dai capigruppo parlamentari, di un ritorno di Salvini al Viminale come ministro dell’Interno.

Musk a sorpresa in videocollegamento

Colpo di scena nel pomeriggio: Elon Musk è intervenuto in videocollegamento all’assemblea, lasciando sorpresi e incuriositi i delegati presenti. Non sono stati resi noti i contenuti del suo intervento, ma la sua partecipazione ha suscitato grande attenzione mediatica.

Lo statuto cambia: più potere al segretario, aperture al Sud

Nel corso dei lavori sarà votata la modifica dello statuto federale: tra le principali novità, l’allungamento del mandato del segretario da tre a quattro anni – il che potrebbe estendere la leadership di Salvini fino al 2029 – e la possibilità di nominare un quarto vicesegretario. Quest’ultima misura è interpretata da molti come una possibile apertura all’ingresso del generale Roberto Vannacci nei vertici del partito.

Inoltre, i vicesegretari avranno maggiori poteri: non più solo diritto di intervento, ma anche diritto di voto nel Consiglio federale. Si prevede anche l’abolizione del requisito di anzianità di militanza (attualmente fissato in dieci anni) per accedere alla segreteria e al Consiglio federale, una misura letta come un segnale d’inclusione verso i territori del Sud.

Per i 22 posti elettivi nel Consiglio sono state presentate 32 candidature. Al momento, non risultano in corsa i “big” del partito.

Un congresso “contro le guerre”

Nel suo intervento introduttivo, Salvini ha voluto chiarire l’impostazione della nuova Lega:

“Questo è un congresso contro ogni tipo di guerra: militare, commerciale, ideologica. Noi non siamo contro l’Europa, gli stranieri o le diversità. Siamo il movimento che difende le differenze. Grazie a Dio non siamo tutti uguali.”

Il congresso proseguirà con numerosi interventi, la votazione delle modifiche statutarie e la presentazione delle 17 mozioni tematiche, che potrebbero essere assorbite nella candidatura unitaria del segretario.

Domani si terrà la parte conclusiva, con il voto per l’elezione del segretario e l’intervento finale di Salvini.