Intervista a Graciela Sáez: “La Puglia ha un'energia speciale''
“Mi sono ispirata al tifoso argentino, a colui che vive il calcio con una passione che non si spiega, si sente”, racconta Graciela. “A Milano, dove vivo, ho trovato un punto di ritrovo con altri argentini: le riunioni, i cori, le bandiere... quel legame che ci fa sentire ancora a casa, anche se siamo a migliaia di chilometri di distanza.”
Ogni parola e strofa di “Soy de Argentina” è stata scritta con autentica emozione, come un viaggio sensoriale che fa rivivere l’euforia di sentirsi parte di qualcosa di più grande: la patria. Quell’emozione prende vita anche nelle immagini del videoclip, girato inizialmente al Timbao Multiespacio di Villa Carlos Paz, per poi continuare nel leggendario Stadio Mario Alberto Kempes di Córdoba, scenario dei Mondiali del 1978 e simbolo eterno della gloria nazionale.
Sei argentina ma vivi a Milano: quanto influisce l’Italia nella tua arte e nel tuo modo di comunicare?
Vivere in Italia, e soprattutto a Milano, mi ha arricchito tantissimo sia come artista che come persona. L’Italia ha una forza estetica, culturale e storica che inevitabilmente entra dentro di te. Mi ha insegnato l’eleganza della semplicità, il valore della bellezza nei dettagli, e mi ha fatto scoprire un nuovo modo di comunicare, più diretto ma anche molto umano. Tutto questo si riflette nel mio stile, nella mia musica, nei miei progetti visivi e anche nel modo in cui racconto le mie radici argentine.