Lettera dal carcere di Mark Samson: “Chiedo scusa alla famiglia di Ilaria”. I genitori: “Scuse non accettate”
ROMA – Una lettera scritta dal carcere, in cui l’assassino reo confesso di Ilaria Sula, Mark Samson, prova a chiedere perdono alla famiglia della giovane vittima. Il messaggio, mostrato in esclusiva questa sera al Tg1, è stato recapitato ai genitori della ragazza pochi giorni fa e contiene parole di apparente pentimento, ma che non bastano – secondo i familiari – a lenire il dolore e a cancellare l’atrocità del gesto.
“Scrivo dalla mia cella, dove resterò per svariati anni – si legge nella lettera – Ogni giorno penso all’atroce delitto che ho commesso e non so che cosa dire, ma soprattutto non so cosa mi sia accaduto. È banale chiedere le scuse per il dolore che ho recato, ma voglio chiedere scusa a Ilaria, non l’ho rispettata quando lei mi ha voluto lasciare. Sono impazzito di dolore ed ho perso il controllo. Sono consapevole del fatto che nulla di quello che oggi posso dire o fare potrà in minima parte lenire il dolore della famiglia. Non sto cercando di diminuire le mie responsabilità o di sfuggire alle conseguenze del mio gesto, sono pronto a pagare le mie colpe senza alcuna scusante”. Firmato: Mark Samson.
“Scuse non accettate”
La risposta della famiglia di Ilaria è arrivata per voce del loro avvocato, Giuseppe Sforza: “Il testo di questa lettera sembra rappresentare una manifestazione di se stesso, senza nessuna reale attenzione all'enormità del gesto. Libertà per ognuno di scrivere, libertà però per i genitori di Ilaria, per tutta la famiglia, per suo fratello e per tutti, di non accettare queste scuse.”
I genitori, devastati dalla perdita della figlia, hanno deciso di non commentare direttamente il contenuto della missiva, affidandosi alle parole del legale per sottolineare che il perdono, in questa fase, è fuori discussione.