Lutto nel mondo del cinema, della televisione e del teatro: addio ad Antonello Fassari


Lutto nel mondo del cinema, della televisione e del teatro: è scomparso a 72 anni l'attore Antonello Fassari. Attore versatile e molto amato dal pubblico, ha lasciato un segno indelebile grazie ai suoi ruoli iconici in programmi come Avanzi e nella serie I Cesaroni, dove per otto stagioni ha interpretato con grande umanità l’oste Cesare. La notizia della sua morte ha suscitato profonda commozione in tutto il Paese, con numerosi messaggi di cordoglio. Tra i più toccanti, quello di Claudio Amendola, amico e collega storico: "Sarai per sempre mio fratello. Sapevamo che questa serie nuova sarebbe stata dedicata a lui perché ci era nota la malattia bastarda che lo aveva colpito, ma non eravamo preparati alla notizia. Per me è un pezzo di vita che va via, è dura anche parlare, mi aspetto che stia borbottando da qualche parte lassù" ha dichiarato all’Ansa.

Fassari si era diplomato nel 1975 all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio d’Amico e aveva intrapreso una lunga carriera teatrale. A partire dagli anni '80, si era imposto anche sul piccolo schermo, diventando un volto familiare grazie a partecipazioni a varietà e fiction di grande successo, tra cui Anni ’50, Al di là delle frontiere, I ragazzi della 3C e, naturalmente, I Cesaroni. Oltre alla carriera attoriale, aveva sperimentato anche altre forme artistiche: nel 1984 incise Romadinotte, una canzone rap innovativa per l’epoca, e nel 2000 debuttò alla regia con il film Il segreto del giaguaro, interpretato dal rapper Piotta.

Sul grande schermo è stato diretto da registi importanti in film come Selvaggi (1995), Romanzo criminale (2005), Box Office 3D (2011), La mossa del pinguino (2014, regia di Amendola), Suburra (2015), Assolo di Laura Morante, e nella miniserie Luisa Spagnoli accanto a Luisa Ranieri. Nel 2004 aveva portato a teatro una sua versione de La ricotta di Pasolini al festival di Todi, dimostrando ancora una volta la sua poliedricità artistica.

Tifoso appassionato della Roma, nel 2020 ha ricevuto un premio speciale nell’ambito del Premio Sette Colli Romanisti. La sua ultima apparizione cinematografica risale al 2024, nel film Il tempo è ancora nostro di Maurizio Matteo Merli. Con la sua scomparsa, il mondo dello spettacolo perde un artista colto, ironico, dalla grande umanità, capace di spaziare con naturalezza tra dramma e commedia, tra teatro impegnato e fiction popolare.