Manfredonia, inaugurato un monumento per i due carabinieri caduti in servizio: “Un segno indelebile per non dimenticare”
MANFREDONIA – Una giornata carica di emozione e significato quella vissuta questa mattina a Manfredonia, dove è stato inaugurato un monumento in memoria di Francesco Pastore e Francesco Ferraro, i due giovani carabinieri pugliesi tragicamente scomparsi nella notte tra il 6 e il 7 aprile 2024 nel Salernitano, mentre erano in servizio.
Il maresciallo Francesco Pastore, 25 anni, originario proprio di Manfredonia, e l’appuntato scelto Francesco Ferraro, 27 anni, di Montesano Salentino, persero la vita quando la loro pattuglia venne travolta da un’autovettura guidata da una 31enne. Entrambi prestavano servizio presso la stazione dei Carabinieri di Campagna (Salerno).
Durante la cerimonia, il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, colonnello Michele Miulli, ha sottolineato il profondo valore simbolico di questa giornata:
“È un messaggio di fede e speranza, come ci ha ricordato il papà del maresciallo Pastore. È un momento importante perché ci responsabilizza e ci ricorda che svolgendo questa professione si può anche perdere la vita. Non celebriamo solo un anniversario, ma la memoria di due uomini che hanno servito fino all’ultimo istante.”
Il monumento, collocato in uno spazio pubblico della città, è stato realizzato con due blocchi di pietra di Apricena da due quintali ciascuno, che simboleggiano i due carabinieri. Al centro, una colonna in cemento armato rappresenta la Patria, e in cima un’effige dell’Arma dei Carabinieri, scolpita a mano, a rendere omaggio all’istituzione e al sacrificio di Pastore e Ferraro.
A raccontare la nascita dell’iniziativa è stato Massimo Rinaldi, rappresentante dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Manfredonia:
“Tutto è nato da una frase pronunciata dal papà di Francesco Pastore il giorno dei funerali: ‘Spero che Francesco non venga dimenticato’. Quelle parole ci hanno toccato il cuore e ci hanno spinto a realizzare qualcosa che potesse restare, un segno indelebile per la città e per le generazioni future.”
Alla cerimonia erano presenti le autorità locali, numerosi cittadini, i familiari dei due militari e anche i bambini delle scuole elementari, segno di un coinvolgimento collettivo e di un messaggio rivolto anche ai più giovani: ricordare chi ha donato la propria vita per il bene comune e per il senso del dovere.
Un momento di profonda commozione ha avvolto l’intera cerimonia, testimoniando come il ricordo di Francesco Pastore e Francesco Ferraro sia ancora vivo e rappresenti oggi un simbolo di coraggio, sacrificio e dedizione.