Pellegatta ci racconta il suo viaggio in ''Orbita''


E' disponibile sulle principali piattaforme streaming (in distribuzione The Orchard) "Orbita", il nuovo album di Pellegatta, cantautrice e compositrice di Modena. L’album è prodotto da Paolo Iafelice, produttore discografico dell’etichetta Adesiva Discografica (già al lavoro con artisti del calibro di Fabrizio De André, Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Eugenio Finardi). Le chitarre del disco sono state registrate da Sara Velardo, cantautrice e compositrice, i cori dalla cantautrice Francesca Sabatino in arte LAF. La copertina invece é stata realizzata dall’ artista Giulia Tondelli, il design del disco da Maria Lia Roncaglia con gli scatti fotografici di Enrico Maria Bertani.

Il video in arrivo di "Orbita" (presto disponibile!) vanterà della collaborazione di Roberto Nigro di Tempi Tecnici al montaggio e direzione della fotografia con  Andrea Berselli, la preziosa sceneggiatura di Sabrina Calanchi, la direzione della produzione di Damiana Guerra   il video é stato ripreso nello studio di Tempi Tecnici e presso la Villa Forni per gentile concessione di Clemente Maria Forni.

Questo disco è lanciato in orbita, osservato e a sua volta pronto per  osservare chi lo ascolta; è distante anni luce da quello che ero o quello che sarò. Sono in continuo mutamento alla ricerca della forma più autentica di me. Orbita è come quel foglio che conservi nel cassetto  e lo vuoi celebrare perché non ti appartiene più ma ti ha fatto fare un pezzo di strada importante.

Quali sono le prime cose che ti vengono in mente quando senti “Puglia”?

Sono stata tante volte in Puglia, in vari momenti della mia vita. Ci sono andata anche per dei concerti vicino ad Apricena per una mini tournee con Sara Velardo e Marian Trapassi portando uno spettacolo su Luigi Tenco. Che viaggio!  Ero al quarto mese di Gabriele quindi guidava sempre Sara Velardo. Quando mi hanno visto con il pancione  avevano tante attenzioni e poi ho fatto gli onori di casa, mangiando per due tutti i prodotti tipici. Che meraviglia che viaggio stupendo.

“Orbita”, il tuo nuovo disco, sviscera il tema del cambiare rotta. In che modo questa cosa si applica alla tua storia? 

Sono abbastanza fragile e al minimo spostamento d’aria o sguardo cambio rotta. Non é stato facile tenere il timone dritto per una traiettoria precisa. Però so che ruotavo attorno a qualcosa, questa é stata l’ unica costante LA MUSICA, come filtro di ogni mio cambiamento.

Che cosa non ti piace della scena della musica indipendente? 

Non mi sono sentita mai costretta in alcune dinamiche,  ed essere una donna può fare la differenza in alcuni contesti, cerco di essere sempre me stessa è l'unica arma che ho per allontanare gente sgradevole e trovare invece belle sinergie con belle anime. Sto vedendo molte cantautrici proporre nuova musica, é una bella manifestazione di noi, in ogni direzione siamo tante con tanti progetti differenti. Sono contenta di questa sorellanza. 

In quale città hai vissuto e in quale ti senti più a casa?

Ormai la mia casa é a Modena il mio bimbo ha iniziato la scuola e ha trovato i suoi amici ed io ho trovato nuovi compagni di viaggio. Mi manca tanto Milano quando salgo incominciò a dire… ti ricordi qui… ma ti ricordi li…si mi manca tanto. Ma ritornerò il 2 Maggio a Germi.