Premio Alessandro Leogrande 2025 a Valentina Mira con “Dalla stessa parte mi troverai”
TARANTO – È Valentina Mira, con il suo libro “Dalla stessa parte mi troverai” (edito da SEM), a vincere la nona edizione del Premio Alessandro Leogrande organizzato dall’Associazione Presìdi del Libro, con il sostegno di Regione Puglia ed Edison Next. Il suo lavoro si è aggiudicato anche il Premio “Raccontami il giornalismo” assegnato dagli studenti, confermandosi come il titolo più significativo di quest’anno.
La proclamazione si è tenuta sabato 12 aprile al Teatro Fusco di Taranto, nel corso di una cerimonia intensa e partecipata. A condurre le interviste ai cinque finalisti è stato il giornalista Giorgio Zanchini, mentre la signora Maria Giannico, madre di Alessandro Leogrande, ha consegnato la targa alla vincitrice.
Il romanzo di Mira riporta alla luce una storia d’amore ambientata negli anni di piombo, in cui il desiderio di felicità si intreccia con la ricerca della verità. Un racconto capace di restituire al lettore la complessità di quegli anni e di esplorare le fragilità umane senza perdere lo sguardo civile.
I finalisti e i temi affrontati
Gli altri quattro libri in gara hanno proposto uno spaccato ampio della realtà sociale, ambientale e storica contemporanea:
-
Diletta Bellotti, con Pomodori Rosso Sangue, ha acceso i riflettori sullo sfruttamento del lavoro agricolo nel Mezzogiorno.
-
Mario Ciancarella, con Si può si deve (Edizioni Pigreco), ha raccontato la sua drammatica vicenda legata alla strage di Ustica e alla sua radiazione dall’aeronautica militare con un decreto falso.
-
Pietro Lacasella e Luigi Torreggiani, con Sottocorteccia (People), hanno proposto una riflessione scientifico-antropologica sui cambiamenti ambientali.
-
Irene Soave, con Lo statuto delle lavoratrici (Bompiani), ha riflettuto sul valore del lavoro e del tempo nella nostra società, prima e dopo la pandemia.
Premio studenti: “Perché non accada mai più”
All’interno del progetto Raccontami il giornalismo, il Liceo Orazio Flacco di Castellaneta (TA) è stato premiato per il reportage “Perché non accada mai più”, frutto di un’attenta ricerca tra testimonianze di sopravvissuti, testimoni e avvocati. Il lavoro, guidato da una masterclass con Annalisa Camilli, ha colpito per la profondità e l’impegno nella ricostruzione di un evento tragico della memoria collettiva locale.
Due le menzioni speciali assegnate: all’IISS Marco Polo di Bari e al Liceo Galileo Ferraris di Taranto, per i loro lavori di qualità e impegno civile.
Un premio per ricordare e comprendere
“La consegna del Premio è solo la parte conclusiva di un percorso che mette al centro la società contemporanea, con i suoi conflitti, i suoi drammi, le sue storie – ha spiegato Orietta Limitone, presidente dell’Associazione Presìdi del Libro –. Crediamo che il giornalismo narrativo sia uno strumento fondamentale, soprattutto per le nuove generazioni, per comprendere la realtà spesso contraddittoria in cui siamo immersi.”
Il Premio Alessandro Leogrande, intitolato al giornalista e scrittore tarantino scomparso prematuramente, vuole tenere viva la sua eredità intellettuale e civile. Leogrande ha raccontato con straordinaria sensibilità e rigore i temi del lavoro, dell’immigrazione, dell’ambiente e dei conflitti dimenticati, dando voce agli ultimi e ai margini del mondo. Con questo premio, la sua visione continua a ispirare lettori, autori e giovani reporter.