“Satirico: l’Europa attraverso lo sguardo umoristico della Satira”: una mostra unica a Bari


BARI - Un viaggio nella storia dell’Europa tra ironia e acume: è ciò che offrirà la mostra “Satirico: l’Europa attraverso lo sguardo umoristico della Satira”, che aprirà al pubblico il prossimo mercoledì 16 aprile 2025 alle ore 17.30, presso il Museo Civico di Bari in Strada Sagges, 13. Un’esposizione che farà vivere, in modo originale e divertente, le tensioni politiche, sociali e geopolitiche che hanno segnato l’Europa tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

La mostra, organizzata dalla Fondazione Nikolaos in collaborazione con il Museo Civico di Bari e l’associazione culturale Giovane Europa, propone un percorso inedito e provocatorio, con una selezione di circa quaranta opere, tra cui carte geografiche e giornali satirici d'epoca, provenienti dalla Collezione Gianni Brandozzi. Brandozzi, appassionato collezionista e cultore della materia, ha raccolto nel tempo esemplari rari che raccontano la storia dell’Europa attraverso la lente irriverente della caricatura.

Il percorso espositivo include opere firmate da celebri nomi come Fred Rose (ingegnere e cartografo britannico) e Gabriele Galantara (famoso caricaturista italiano), che hanno saputo coniugare umorismo e lucidità, affrontando con intelligenza le complesse dinamiche internazionali e sociali del periodo. Le carte geografiche e i giornali satirici, alcuni dei quali di dimensioni imponenti (fino a 200x150 cm), saranno esposti al pubblico con pannelli didascalici che ne illustrano la valenza storica e simbolica.

Un’Europa raccontata con il sorriso e la critica

Il presidente della Fondazione Nikolaos, Vito Giordano Cardone, ha spiegato che la mostra è pensata per offrire al pubblico un’occasione di riflessione sulla storia europea. “Vogliamo proporre uno sguardo nuovo e provocatorio sulla storia d’Europa, utilizzando la satira come linguaggio immediato e pungente che racconta le contraddizioni, gli stereotipi e le dinamiche politiche che ancora oggi ci influenzano", ha dichiarato Cardone. "Questa iniziativa ha un forte valore educativo e culturale, in grado di unire memoria storica e attualità, stimolando un dialogo tra passato e presente."

Le opere esposte, con tratti caricaturali e simboli immediati, raccontano come le immagini fossero strumenti potentissimi di comunicazione e di dibattito. I giornali satirici dell’epoca, infatti, non solo divertivano, ma stimolavano riflessioni e dibattiti nelle piazze e nei caffè. Le caricature, con il loro linguaggio grafico pungente, avevano il potere di commentare gli eventi politici e sociali con una forza espressiva che le parole da sole non sarebbero mai riuscite a trasmettere.

Il direttore del Museo Civico di Bari, Francesco Carofiglio, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Fondazione Nikolaos, che arricchisce ulteriormente la già vasta collezione del museo, specialmente per quanto riguarda la satira e la caricatura. “La mostra si inserisce perfettamente nella tradizione del nostro museo, che custodisce una sezione dedicata alla satira tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, un patrimonio che racconta la società con uno sguardo critico e ironico.”

Dettagli della mostra:

  • Inaugurazione: mercoledì 16 aprile 2025, ore 17.30

  • Durata: dal 16 aprile all’11 maggio 2025

  • Orari di apertura:

    • Lunedì a venerdì: 9.30 - 18.30

    • Sabato e domenica: 9.30 - 13.30

Patrocini: Comune di Bari, Regione Puglia, Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Aeroporti di Puglia, Confcommercio Bari – BAT, e altre importanti realtà locali e nazionali.

Sponsor tecnici: Grafica 080, Holly Agency.

Con il contributo di: Camera di Commercio Bari, Banca Popolare di Puglia e Basilicata.

Un'opportunità unica per esplorare la storia dell'Europa in modo innovativo, attraverso il fascino e la provocazione della satira, in un viaggio che affonda le radici nei primi decenni del Novecento, un periodo di profondi cambiamenti e di forti tensioni. Non perdete l’occasione di scoprire la storia attraverso gli occhi ironici e pungenti di chi ha avuto il coraggio di ridere delle grandi contraddizioni della società europea.