Scontri prima di Lecce-Roma: arrestato un tifoso salentino

LECCE - Un tifoso leccese di 32 anni è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari a seguito degli scontri avvenuti sabato 29 marzo, prima della partita Lecce-Roma, valida per il campionato di Serie A. Le immagini riprese dalla polizia scientifica lo hanno immortalato mentre lanciava una pietra contro alcuni agenti.

La Digos, già nella serata di sabato, aveva bloccato e denunciato altri due tifosi: uno del Lecce, accusato di resistenza a pubblico ufficiale, e uno della Roma, trovato in possesso di artifici pirotecnici. Nel frattempo, la divisione anticrimine della questura di Lecce sta conducendo ulteriori indagini per l’applicazione della misura del Daspo nei confronti di alcuni tifosi coinvolti negli scontri, sia locali che ospiti.

Gli incidenti sono avvenuti durante le fasi di afflusso allo stadio, quando un gruppo di tifosi leccesi ha tentato di raggiungere il settore ospiti per confrontarsi con i sostenitori della Roma, i quali avevano intonato cori provocatori all’arrivo. Grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine, il tentativo è stato bloccato e la strada sbarrata, ma gli agenti sono diventati bersaglio di petardi, fumogeni, bottiglie di vetro e pietre.

L’episodio ha acceso nuovamente i riflettori sulla violenza negli stadi e sulla necessità di misure più efficaci per prevenire simili episodi in futuro.