Tari 2025, la Giunta approva tariffe e nuovo regolamento: avanti con la lotta all’evasione e incentivi all’adempimento spontaneo
BARI – La Giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi due importanti delibere in materia di tassa sui rifiuti (Tari), da sottoporre ora all’esame del Consiglio comunale. Su proposta dell’assessore al Bilancio e alla Fiscalità locale, sono state confermate le tariffe Tari per il 2025 e definito un nuovo regolamento comunale per disciplinare in modo più equo, efficace e trasparente l’imposta.
Tariffe invariate grazie alla lotta all’evasione
Le tariffe 2025 restano invariate rispetto all’anno precedente, grazie anche a nuove entrate derivanti dalle attività di contrasto all’evasione fiscale. Solo nel primo trimestre del 2025, il Nucleo ispettivo Tari, attivo da gennaio, ha controllato 317 attività commerciali, rilevando 144 utenze sconosciute alla banca dati comunale. Di queste, 17 si sono già regolarizzate, mentre le altre sono in attesa di completare la procedura.
Parallelamente, l’azione di riscossione coattiva ha portato all’invio di 211 intimazioni di pagamento tra gennaio e marzo, con la definizione di 18 piani di rateizzazione per un totale di oltre 1,5 milioni di euro di crediti movimentati e oltre 871 mila euro già incassati.
Un nuovo regolamento per maggiore chiarezza e equità
Il nuovo Regolamento Tari, che sarà discusso in Consiglio comunale entro il 30 aprile, mira a semplificare le procedure, rendere più efficienti i tempi di lavorazione delle pratiche e offrire maggiore certezza normativa ai contribuenti.
Uno dei punti cardine è l’introduzione della “riduzione delle sanzioni per sproporzione”, che consente di dimezzare la sanzione in caso di adempimento spontaneo, anche se tardivo. Si tratta di un chiaro incentivo a regolarizzare la propria posizione fiscale, in linea con una visione più collaborativa del rapporto tra cittadino e amministrazione.
Conferme per il bonus sociale e novità per le utenze non domestiche
Confermate anche le agevolazioni per le famiglie in difficoltà: resta attivo il bonus sociale rifiuti, integrato con la misura nazionale prevista dal DPCM del 21 gennaio 2025. Le riduzioni previste saranno applicate a famiglie con ISEE fino a € 9.530, o fino a € 20.000 nel caso di nuclei con almeno quattro figli.
Sul fronte delle utenze non domestiche, il nuovo regolamento introduce una semplificazione delle procedure per chi intende uscire dal servizio pubblico o affidare parte del trattamento dei rifiuti a soggetti privati. Le due attuali procedure verranno accorpate, con una maggiore uniformità nei tempi e nelle modalità di comunicazione e rendicontazione.
“Fiducia e collaborazione con i contribuenti”
«Con queste modifiche – ha commentato l’assessore al Bilancio – rafforziamo il principio di fiducia e dialogo con i cittadini, puntando su un fisco più giusto ed efficace. La riduzione delle sanzioni per chi si mette in regola è un passo importante, così come l’intensificazione dei controlli, che già sta dando i suoi frutti. Il nostro obiettivo è garantire maggiore equità tra i contribuenti e una gestione più sostenibile del servizio rifiuti».
Il nuovo regolamento rappresenta un ulteriore tassello nella strategia dell’amministrazione per una fiscalità più moderna, equa e orientata alla collaborazione tra ente pubblico e cittadino.