Tragedia nei cieli: identificati due adolescenti trovati nel carrello di un aereo JetBlue in Florida


Fort Lauderdale (Florida)
 – Ancora una tragedia legata alla disperata fuga da povertà e conflitti. Le autorità della Florida hanno confermato l'identità dei resti di due adolescenti rinvenuti all'interno del carrello di atterraggio di un aereo JetBlue atterrato lo scorso gennaio. Si tratta di Jeik Lusi, 18 anni, e Elvis Castillo, 16 anni. La conferma è arrivata lunedì 7 aprile dall'ufficio dello sceriffo della contea di Broward, dopo "approfonditi test del DNA".

I corpi sono stati scoperti il 6 gennaio 2025, durante una manutenzione di routine dell’aeromobile dopo l’atterraggio all’aeroporto internazionale di Fort Lauderdale-Hollywood, proveniente dall’aeroporto JFK di New York. L’ipotesi più probabile è che i due giovani abbiano tentato di intrufolarsi clandestinamente a bordo, nascondendosi nel vano carrello: una pratica pericolosissima e quasi sempre letale.

JetBlue, in una dichiarazione ufficiale rilasciata dopo la scoperta, ha parlato di una "situazione straziante", aggiungendo che la compagnia è "impegnata a collaborare con le autorità per capire come ciò sia potuto accadere". Tuttavia, non sono stati forniti dettagli su come Jeik ed Elvis siano riusciti ad accedere all'aereo né sulla dinamica esatta del decesso.

Un viaggio disperato verso l’ignoto

Non è la prima volta che si registrano casi simili. Come sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, questa tragedia rappresenta "una grave violazione della sicurezza aeroportuale", ma soprattutto un ennesimo segnale della disperazione di chi tenta l’impossibile pur di cambiare vita.

I vani carrello degli aerei non sono pressurizzati né riscaldati, con temperature che possono scendere fino a -60°C e livelli di ossigeno estremamente ridotti. Chi tenta questa via rischia anche di essere schiacciato dal meccanismo di retrazione delle ruote, oltre a morire per ipossia o ipotermia durante il volo. Eppure, alcuni casi di sopravvivenza sono stati documentati negli anni, seppur rari e al limite dell’impossibile.

Tra questi, nel 2021 un uomo riuscì ad arrivare vivo a Miami nascosto nel vano carrello di un volo American Airlines dal Guatemala. Nel 2022, un altro uomo fu trovato vivo all'aeroporto di Amsterdam su un aereo cargo proveniente dal Sudafrica. Nel 2014, un ragazzo di 15 anni sopravvisse a un volo di cinque ore tra San Jose e Maui.

Un dramma umano e un allarme sicurezza

Quello di Jeik ed Elvis è l’ennesimo grido silenzioso di chi fugge da situazioni insostenibili. L’identità e le origini dei due ragazzi non sono state rese pubbliche, ma il contesto suggerisce un tentativo disperato di emigrazione. Il caso riaccende anche il dibattito sulle falle nella sicurezza aeroportuale, sia negli USA che a livello globale, e sulla necessità di affrontare le cause profonde che spingono migliaia di persone a mettere a rischio la propria vita.

Mentre le autorità proseguono le indagini, resta il dolore per due vite spezzate in volo verso un sogno mai raggiunto.