Triggiano, tensioni nel centrodestra per la candidatura di Alessandro Cataldo: "Scelta non condivisa"


TRIGGIANO - Scoppia la polemica nel centrodestra pugliese in vista delle prossime elezioni amministrative a Triggiano, in provincia di Bari. Al centro del caso, la candidatura di Alessandro Cataldo in una delle liste a sostegno del candidato sindaco Onofrio D’Alesio. Una decisione giudicata "non opportuna né condivisa" dalle segreterie regionali e provinciali di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati, che in una nota congiunta prendono ufficialmente le distanze.

"La scelta del dottor Onofrio D'Alesio di accettare la candidatura nella propria lista del dottor Alessandro Cataldo, mai concordata, non è opportuna né condivisa dai partiti del centrodestra – si legge nel comunicato – che, evidentemente, si determineranno di conseguenza sulle scelte da fare in vista delle prossime elezioni amministrative di Triggiano".

La frattura si apre a pochi giorni dalla notizia che la Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per Alessandro Cataldo e altre 17 persone, tra cui la moglie, Anita Maurodinoia, ex assessora regionale. L’inchiesta riguarda due presunte associazioni per delinquere finalizzate alla corruzione elettorale, che avrebbero condizionato i risultati delle elezioni amministrative di Grumo Appula, della Regione Puglia nel 2020, e proprio di Triggiano nel 2021.

Secondo gli inquirenti, a capo del presunto sistema di voto di scambio ci sarebbe stato proprio Cataldo, soprannominato "Sandrino", fondatore del movimento politico ora sciolto "Sud al Centro". La moglie, Maurodinoia – soprannominata "Lady preferenze" per gli oltre 6.000 voti ottenuti alle comunali di Bari nel 2019 e i quasi 20.000 alle regionali del 2020 – si era dimessa da assessora e lasciato il Partito Democratico dopo l’arresto del marito e di altri indagati nell'aprile scorso.

La candidatura di Cataldo, alla luce di queste vicende giudiziarie, ha dunque innescato forti tensioni all’interno della coalizione di centrodestra, che ora potrebbe rivedere il proprio assetto in vista della tornata elettorale triggianese.

Le prossime ore saranno decisive per capire se la coalizione riuscirà a ricompattarsi o se la vicenda provocherà una vera e propria rottura nel fronte politico locale.