Uomo aggredito e ucciso da un coccodrillo marino gigante mentre nuota
SULAWESI, INDONESIA – In nessun altro luogo i coccodrilli marini attaccano le persone così frequentemente come in Indonesia: un uomo è stato ucciso durante la sua nuotata mattutina su una spiaggia cittadina di Talise Beach, sull’isola di Sulawesi, in Indonesia. L'animale aggressivo improvvisamente, lo ha trascinato via dopo averlo afferrato al braccio destro. Sarebbe stata questa la dinamica che ha portato alla morte di un uomo indonesiano di 51 anni, ultima vittima di un violento attacco da parte di un coccodrillo. L’incidente è avvenuto giovedì 27 marzo 2025 alle 7:15 del mattino.
Lentamente e silenziosamente, l'animale si è avvicinato inosservato, si è avventato sull'uomo in un decimo di secondo e lo ha afferrato con la sua enorme bocca. La gente del posto aveva già riconosciuto con occhio esperto la sagoma del coccodrillo nell'acqua turchese e aveva cercato di avvertire l'ignaro nuotatore Sadarwinata gridando. Troppo tardi! L' animale si è poi allontanato con la sua vittima tra i denti affilati come rasoi lungo il lungomare di Talise Beach, vicino a Palu, davanti a testimoni inorriditi.
Le immagini aeree mostrano la scena raccapricciante. Inutili i tentativi dei soccorritori di salvarlo dalle grinfie dell'animale. Non è sopravvissuto al morso del coccodrillo. Solo lo scorso anno, in Indonesia si sono verificati 179 attacchi di cui 92 letali, di coccodrilli contro gli esseri umani, un numero notevolmente superiore a quello registrato in Australia (7 attacchi) e a quello registrato in qualsiasi altra parte del mondo. Questi rettili, che possono raggiungere i sei metri di lunghezza, sono considerati estremamente adattabili interagendo con l’ambiente in cui solitamente è frequentato dagli esseri umani e gli animali.
Questi rettili, infatti, si trovano spesso nei pressi degli insediamenti umani. Dopo il divieto di caccia degli anni '90, in alcuni casi le popolazioni hanno registrato una ripresa significativa. Sull'isola di Sumatra, in Indonesia, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, i coccodrilli stanno diventando una minaccia sempre più mortale per la popolazione locale. Spesso, dopo un attacco, nemmeno i loro corpi vengono ritrovati.
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