Zingarua: ''La nostra Puglia è fonte d'ispirazione per le nostre creazioni''



E' disponibile il nuovo singolo degli Zingarua, un brano dal “Balera Araba”, un brano che mira a conquistare il pubblico grazie al suo mix esplosivo di influenze musicali tradizionali e moderne. La canzone fonde la melodia del liscio e l’energia balcanica con un sound elettronico dal sapore arabeggiante, creando così un’atmosfera unica ed una dimensione sonora vibrante e coinvolgente. Una proposta fresca e innovativa, che trae ispirazione dalla tradizione tipicamente italiana delle balere, luoghi simbolo della spensieratezza, della condivisione e del ballo. L’ascolto di “Balera Araba” vi porterà in un viaggio senza tempo, in un racconto d’amore, in un’immagine che rievoca l’energia e la passione della danza attraverso le influenze ritmiche del Nord Africa e del Medio Oriente. Con questo singolo, gli Zingarua continuano a esplorare attraverso il loro percorso musicale, mescolando con maestria diverse tradizioni culturali in un sound che non conosce confini. L’uso di elementi elettronici conferisce al brano una dimensione contemporanea, mantenendo comunque un legame forte con le proprie radici.

“Balera Araba” anticipa l’uscita del album della band (dal titolo “Serotonina”) prevista per maggio con l’etichetta Maninalto!, in distribuzione Believe Music Italy.

Groove elettronico e contemporaneo, brani inediti e tradizionali che spaziano dalla gipsy balkan alla world music ed impreziositi dalla musica elettronica che permette al live di essere un meltin’pot di sonorità pulsanti e travolgenti sprigionando adrenalina pura. Questi sono gli ZINGARUA, un power world trio Calabro-Pugliese formato da Emanuele Calvosa alla tromba, Gino Semeraro alla chitarra e Antonio Dema alla batteria.

Il loro primo lavoro discografico è “Girai Girai”, remix ufficiale per i Sud Sound System. Il secondo inedito si chiama "Cinghiali in Giardino", brano di matrice balkan e melodico. Nel 2024, gli Zingarua iniziano una collaborazione con Antonio De La Cuesta Manrique, conosciuto come Tonino Carotone. Da qui nasce anche il terzo singolo della band "La Birra" scritta con Enzo Petrachi, cantante folk leccese.

In un solo anno di vita, la band ha all’attivo più di 100 concerti tra festival, piazze e locali; hanno aperto concerti di artisti nazionali e internazionali come Sud Sound System e Manu Chao. il 2024 si chiude con Il tour invernale che li vede protagonisti durante la Crociera della Pizzica organizzata dalla Compagnia MSC nelle acque del Mediterraneo e vantano performance nel Nord Europa come Svizzera e Germania. I tre musicisti, inoltre, hanno suonato con Nina Zilli, Lucio Dalla, Gianluca Grignani, Brunori Sas, Mannarino, Opa Cupa.

Che tipo di legame avete con la Puglia?

Puglia per noi vuol dire semplicemente casa, visto che tutti e tre abitiamo nella provincia di Lecce. Ci sentiamo orgogliosi e fortunati di poter vivere in un posto così ricco di cose belle.

“Balera Araba” è il vostro nuovo singolo. Quali influenze musicali racchiude? 

“Balera Araba”, come dice il titolo stesso, racchiude in sé le melodie tradizionali del liscio e delle musiche da ballo, all’interno di un sound tipicamente medio orientale ed elettronico. L’aspetto ritmico e l’utilizzo di determinate percussioni conferisce al brano tante diverse sfumature. Prima di Zingarua, tutti e tre abbiamo avuto modo di conoscere e approfondire molte sfaccettature della world music grazie ai progetti del maestro Cesare Dell’Anna.

Qual è il significato del nome “Zingarua”? 

Il nome “Zingarua” è nato in occasione della Pasquetta 2023. Il progetto iniziale era difatti un duo tromba e chitarra con l’elettronica. In occasione di quella Pasquetta si aggiunse la batteria acustica che diede vita alla prima vera esibizione di Zingarua. Trattandosi di un repertorio prevalentemente world balkan volevamo trovare un nome che potesse facilmente richiamare ciò che facciamo. Zingarua deriva proprio dall’unione di “zingari” e “rua”. ATTENZIONE: la parola “zingari”, nel nostro caso, non ha nulla a che vedere con l’accezione dispregiativa e al luogo comune identificativo del popolo rom, al contrario, assume un significato di libertà, di vita, di festa, di amore per le cose semplici. Tutti valori che vogliamo portare in giro “por la rua” (per la strada) condividendo sempre e solo momenti di spensieratezza e di rispetto per tutte le culture!

Come siete entrati in contatto con l’etichetta Maninalto e qual è secondo voi il compito e il ruolo di un’etichetta oggi?

Il rapporto con l’etichetta Maninalto nasce circa un anno fa in occasione della collaborazione con Tonino Carotone.  Difatti nel 2024 abbiamo condiviso con Tonino diversi palchi nel sud Italia, oltre ad aver pubblicato insieme il singolo “La Birra”.  Da qui la conoscenza con Maninalto che si è trasformata in un bellissimo rapporto di stima che a sua volta si è trasformato in una vera e propria collaborazione alla quale siamo molto grati. Per noi l’etichetta viene vista come un supporto per l’artista, sia logistico in fase di pubblicazione, che economico nel caso in cui ci sia anche la possibilità di investire sulla realizzazione di materiale promozionale. 

Come sta andando il vostro 2025? 

Il 2025 sta andando alla grande. Abbiamo superato il periodo più intenso in studio per la produzione dell album e adesso non vediamo l’ora di farlo uscire e di portarlo in giro. Speriamo in un’estate ricca di concerti e di belle serate da vivere tutti insieme.