BARI. “I fondi del Piano di Sviluppo rurale della Puglia non saranno certamente persi. Non comprendo però le ragioni per cui anche quest’anno dal Ministero giunge quello che si può definire un vero e proprio countdown ansiogeno, che genera ogni volta un allarme ingiustificato. Io continuo ad immaginare che il Sistema Italia - tutto unito - dovrebbe essere impegnato per il conseguimento degli obiettivi, senza mai creare allarmi”. Così l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno sulla dichiarazione odierna del ministro Catania relativa ai fondi comunitari del Piano di sviluppo rurale della Puglia e all’obiettivo di spesa al 31 12 2012.
“La Puglia – prosegue l’assessore – manterrà gli impegni anche questa volta, così come abbiamo dimostrato, numeri alla mano, in tutte le occasioni di confronto, non ultimo ieri a Bruxelles, nel corso di una bilaterale con la Commissione Europea. Noi non ci fermiamo, continuiamo come fatto sinora a lavorare anche in queste ultime settimane per produrre la spesa necessaria a conseguire l’obiettivo”.
“Probabilmente – sottolinea Stefàno – le considerazioni così allarmate del Ministro Catania, scaturiscono dalla consultazione informatica della Rete rurale, che riporta un target di spesa non aggiornato, poiché non tiene conto delle domande di pagamento già emesse dalle Regioni e tuttora nella disponibilità di Agea, l’organismo pagatore che le sta lavorando”.
“Noi continuiamo ad auspicare – conclude l’assessore – che il Ministro possa aiutare concretamente il Sistema Italia a risolvere le criticità che tuttora accompagnano i processi di spesa. Non vorrei che questi nuovi affondi e richiami alle responsabilità solo delle Regioni nascondano il vero intento, quello di centralizzare i programmi di sviluppo rurale della prossima programmazione”.
“La Puglia – prosegue l’assessore – manterrà gli impegni anche questa volta, così come abbiamo dimostrato, numeri alla mano, in tutte le occasioni di confronto, non ultimo ieri a Bruxelles, nel corso di una bilaterale con la Commissione Europea. Noi non ci fermiamo, continuiamo come fatto sinora a lavorare anche in queste ultime settimane per produrre la spesa necessaria a conseguire l’obiettivo”.
“Probabilmente – sottolinea Stefàno – le considerazioni così allarmate del Ministro Catania, scaturiscono dalla consultazione informatica della Rete rurale, che riporta un target di spesa non aggiornato, poiché non tiene conto delle domande di pagamento già emesse dalle Regioni e tuttora nella disponibilità di Agea, l’organismo pagatore che le sta lavorando”.
“Noi continuiamo ad auspicare – conclude l’assessore – che il Ministro possa aiutare concretamente il Sistema Italia a risolvere le criticità che tuttora accompagnano i processi di spesa. Non vorrei che questi nuovi affondi e richiami alle responsabilità solo delle Regioni nascondano il vero intento, quello di centralizzare i programmi di sviluppo rurale della prossima programmazione”.
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AGRICOLTURA