BARI - “Duecentodieci milioni di euro di finanziamenti europei per dare ossigeno ad uno dei comparti trainanti dell’economia pugliese: l’agricoltura. Per questo diventa fondamentale porre la massima attenzione e non ripetere gli errori del passato nella riscrittura del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020, dopo le osservazioni e le bocciatura da parte di Bruxelles”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale pugliese Gianni Stea (Ap-Ncd-Lista Schittulli) che, in una nota, chiede all’assessore all’agricoltura Di Gioia “di fare chiarezza su quanto accaduto e di porre rimedio ai danni ereditati dalla precedente Amministrazione regionale”.
“Proprio in questi giorni – dice ancora Stea – apprendiamo che anche la Liguria ha passato l’esame della Commissione europea. Sale così a dodici il numero delle Regioni il cui Psr ha avuto il via libera, ma purtroppo tra queste manca all’appello proprio la Puglia, la cui Agricoltura, pur costituendo una delle principali voci dello sviluppo economico e sociale, è da anni alle prese con una lunga e inesorabile crisi dalle eventuali conseguenze che possono diventare devastanti. Un pericolo che rende ancora più insopportabile, per gli addetti ai lavori e le per le comunità che vivono dell’indotto dell’Agroalimentare, la bocciatura del Psr così come messo nero su bianco dall’ultima amministrazione Vendola. A Di Gioia chiediamo una svolta decisa e precisa alla guida del comparto e, soprattutto, tempi brevissimi nel redigere il nuovo Programma di Sviluppo Rurale”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale pugliese Gianni Stea (Ap-Ncd-Lista Schittulli) che, in una nota, chiede all’assessore all’agricoltura Di Gioia “di fare chiarezza su quanto accaduto e di porre rimedio ai danni ereditati dalla precedente Amministrazione regionale”.
“Proprio in questi giorni – dice ancora Stea – apprendiamo che anche la Liguria ha passato l’esame della Commissione europea. Sale così a dodici il numero delle Regioni il cui Psr ha avuto il via libera, ma purtroppo tra queste manca all’appello proprio la Puglia, la cui Agricoltura, pur costituendo una delle principali voci dello sviluppo economico e sociale, è da anni alle prese con una lunga e inesorabile crisi dalle eventuali conseguenze che possono diventare devastanti. Un pericolo che rende ancora più insopportabile, per gli addetti ai lavori e le per le comunità che vivono dell’indotto dell’Agroalimentare, la bocciatura del Psr così come messo nero su bianco dall’ultima amministrazione Vendola. A Di Gioia chiediamo una svolta decisa e precisa alla guida del comparto e, soprattutto, tempi brevissimi nel redigere il nuovo Programma di Sviluppo Rurale”.