BARI - Dichiarazione del consigliere regionale OLTRE CON FITTO, Renato Perrini. "Di fronte al rischio che la Comunità europea possa penalizzare ulteriormente il nostro Made in Puglia, con danni pesanti che potrebbero ripercuotersi su tutto il nostro agroalimentare, tenuto conto che il settore risente già degli embarghi su alcune piante pugliesi decisi sempre dalla Comunità europea lo scorso maggio, mi ‘arrendo’ a malincuore al Piano Silletti. Ogni ulivo tagliato - spiega Perrini - è per me un pezzo di Puglia che va via per sempre, avrei voluto unirmi alla battaglia di coloro che si oppongono, ma a questo punto da uomo delle istituzioni credo che l’eradicazione di ulivi anche nella cosiddetta zona cuscinetto sia purtroppo il male minore rispetto a un intero settore agricolo che potrebbe essere messo in ginocchio da ulteriori embarghi e sanzioni.
Ma pretendo, a questo punto, che dopo aver adempiuto al Piano Silletti la Puglia, i suoi agricoltori, l’intero comparto agricolo venga risarcito e salvaguardato e che a farlo per primo sia proprio la Comunità Europea. Ulteriori sacrifici o sgambetti a favore di altri Paesi non saranno più accettati.
Lo dico da ambientalista convinto, - conclude - perché per chi vive la realtà di Taranto esserlo è un dovere prima che un’etichetta che spesso, invece, qualcuno si mette solo perché di moda o per accaparrarsi facili consensi in campagna elettorale".
Ma pretendo, a questo punto, che dopo aver adempiuto al Piano Silletti la Puglia, i suoi agricoltori, l’intero comparto agricolo venga risarcito e salvaguardato e che a farlo per primo sia proprio la Comunità Europea. Ulteriori sacrifici o sgambetti a favore di altri Paesi non saranno più accettati.
Lo dico da ambientalista convinto, - conclude - perché per chi vive la realtà di Taranto esserlo è un dovere prima che un’etichetta che spesso, invece, qualcuno si mette solo perché di moda o per accaparrarsi facili consensi in campagna elettorale".