BARI - Dopo una lunga e sofferta gestazione anche la Puglia si dota di un suo Programma di Sviluppo Rurale, lo fa in ritardo e per ultima. Questo il commento in merito dei consiglieri M5S della IV Commissione, Cristian Casili e Rosa Barone: “Il tempo perso va recuperato, è un dovere della politica quello di venire in soccorso agli agricoltori che, spesso, proprio per incapacità dei propri amministratori, non riescono a sfruttare neanche i fondi che arrivano".
"L'auspicio - prosegue la nota - è che ora si realizzi una spesa di qualità, non a pioggia e al solo scopo di raggiungere il target di spesa annualmente fissato dall'UE. Un utilizzo virtuoso del PSR può, infatti, contribuire al rilancio dell'economia e di un settore strategico come quello agricolo visti i dati del rapporto Svimez 2015 che indicano la Regione Puglia penultima con un PIL procapite al di sotto della media delle altre regioni del Mezzogiorno. Il Programma di Sviluppo Rurale deve essere un formidabile strumento e chiediamo che le misure che lo compongono siano al massimo trasparenti e fruibili da tutti, con finanziamenti che possano aiutare le piccole e medie imprese del comparto, la crescita dell'agricoltura, il ricambio generazionale, la difesa dell'ambiente, la tutela della biodiversità e la diversificazione in attività non agricole”.