All’appuntamento con i sensi Simona e Marica Lacaita – presenti alla degustazione del 3 gennaio – hanno subito aderito con convinzione perché, alle due giovani sorelle dal cuore enoico alla guida di Trullo di Pezza entusiasmano «queste nuove modalità di raccontare il vino del vitigno autoctono dell’area in cui siamo produttrici. È stimolante e coinvolge il pubblico in un’esperienza che va ben oltre la semplice degustazione» dice Simona, seguita da Marica che aggiunge «soprattutto offre un’opportunità per avvicinare anche chi non ha grande attrazione verso il vino Un’occasione speciale anche per noi produttori perché possiamo spiegare la nostra esperienza sul campo e in cantina in una prospettiva meno tecnica e più emozionale».
Sotto la direzione artistica di Umberto Summa, la seconda edizione del Primitivo Jazz festival promette di lasciare un ricordo unico attraverso il percorso multisensoriale in cui il primitivo sarà il fil rouge, l’antico Chiostro la cornice. Accanto ai produttori, diversi gli artisti che stimoleranno i sensi: per la vista, la seduzione arriverà dal lavoro “live” proposto su tela dall’artista salentina Arianna Greco che utilizzerà come colore il vino, naturalmente primitivo; per l’udito ci saranno le proposte musicali del pianista William Greco e del contrabassista Marco Bardoscia, noti jazzisti del panorama nazionale. La parte gusto-olfattiva è lasciata alle aziende, tra cui Trullo di Pezza, che incanteranno l’olfatto con “Profumi del vino e dell’olio”, e tenteranno il gusto con l’abbinamento di “Vino e Cioccolato”.