di AUGUSTO MARINO SANFELICE DI BAGNOLI — E con immenso onore e piacere oggi che vi faccio raccontare una storia, una storia fatta di sacrifici e immenso amore per la terra...
“Il respiro della terra.
Il suo vivere complesso e fitto. Il silenzio della terra, e la sua voce.
Le stagioni della pioggia, il tempo del sole.
Il respiro della terra.
Ogni giorno diverso, potente o sommesso. Lo ascolti e respiri con lei,
seguendo il suo ritmo, finché un giorno ti accorgi che il respiro della terra
ed il tuo respiro hanno lo stesso affanno. Notte e giorno, neve e vento, lavoro
e riposo, tu e la terra.
Lo stesso ritmo
Capisci che vi sono concessi gli stessi giorni, le stesse ore, le stesse stagioni
e che nessuno può dare di più senza pagarne le conseguenze. Improvvisamente
sei consapevole che non puoi continuare a sfruttare, avvelenare, forzare
perché ciò che fai alla terra lo fai a te stesso.
Lo stesso destino
Ed inizia il rispetto.
Il rispetto per te stesso e per la terra, per il tempo e per la vita.
Il respiro torna regolare, naturalmente lento, finalmente naturale.
La vigna che coltivi diventa avara, ma lo capisci: i suoi grappoli sono ora più
preziosi ed il vino è ricco, come tutte le cose povere.
Agricoltura Biologica, la chiamano.
Per me e per mio figlio è scegliere la vita, da anni ormai.
Io mi chiamo Raffaele Di Tuccio e la mia terra è la Puglia: con mio figlio
Luigi e mia moglie Antonia, vi invitiamo nella nostra masseria per
ascoltare il respiro della terra.”
NOME: Contessa Stafa Daunia IGP Vino Biologico
AZIENDA PRODUTTRICE: Antica Enotria
VITIGNO: Montepulciano Nero di Troia
GRADAZIONE ALCOLICA: 12,5 %
ANNATA: Vendemmia 2015
CATEGORIA DI PREZZO:12-16€
VISTA: Rosso melograno luminoso.
NOTE OLFATTIVE:Al naso si presenta dolce e fruttato con note di lampone e lievi sentori di anguria e fragola. I fiori d'arancio seducono l'olfatto trascinandoci verso soavi e fresche note minerali .
GUSTO: Un ottimo peso accompagna la degustazione riempiendo e soddisfacendo ogni papilla gustativa, note dolci accarezzano il palato accompagnate da una discreta acidità e da una buona sapidità , la corrispondenza con l'esame olfattiva è pressoché totale e si completa nella buona persistenza aromatica.
ABBINAMENTI: L'abbinamento ideale è da ricercasi in un piatto grasso che unisce mare e terra in un unico abbraccio.
Fegato di baccalà affumicato conservato nel suo stesso olio, peperoni trecolori e pomodorino giallo datterino
Ingredienti per 4 persone:
250 g di fegato di baccalà affumicato (lo trovate nelle gastronomie gourmet)
3 peperoni , rosso, verde e giallo
200 g di pomodorino giallo del Piennolo (Vesuvio)
olio evo, sale, pepe, basilico, q.b.
Mettiamo a scolare, dal suo stesso olio, il fegato di baccalà affumicato. Chi ha il “coraggio” può anche bere l'olio ricco di omega 3 come vera panacea contro tanti mali. Grigliamo i peperoni. subito dopo priviamoli della pelle, dei semi e tagliamoli a filetti. Condiamo i nostri filetti di peperone con sale, pepe, basilico e olio evo. A parte sbollentiamo in acqua il pomodorino giallo del Piennolo e lo priviamo della buccia. Componiamo il nostro piatto adagiando su un letto di filetti di peperoni il fegato di baccalà affumicato e il pomodorino giallo del Piennolo, ultimiamo la preparazione con un filo d'olio evo. Buon appetito!
Per informazioni e se volete far recensire un vostro vino, contattatemi su redazionevinodivino@yahoo.com https://www.facebook.com/vinodivinoo
“Il respiro della terra.
Il suo vivere complesso e fitto. Il silenzio della terra, e la sua voce.
Le stagioni della pioggia, il tempo del sole.
Il respiro della terra.
Ogni giorno diverso, potente o sommesso. Lo ascolti e respiri con lei,
seguendo il suo ritmo, finché un giorno ti accorgi che il respiro della terra
ed il tuo respiro hanno lo stesso affanno. Notte e giorno, neve e vento, lavoro
e riposo, tu e la terra.
Lo stesso ritmo
Capisci che vi sono concessi gli stessi giorni, le stesse ore, le stesse stagioni
e che nessuno può dare di più senza pagarne le conseguenze. Improvvisamente
sei consapevole che non puoi continuare a sfruttare, avvelenare, forzare
perché ciò che fai alla terra lo fai a te stesso.
Lo stesso destino
Ed inizia il rispetto.
Il rispetto per te stesso e per la terra, per il tempo e per la vita.
Il respiro torna regolare, naturalmente lento, finalmente naturale.
La vigna che coltivi diventa avara, ma lo capisci: i suoi grappoli sono ora più
preziosi ed il vino è ricco, come tutte le cose povere.
Agricoltura Biologica, la chiamano.
Per me e per mio figlio è scegliere la vita, da anni ormai.
Io mi chiamo Raffaele Di Tuccio e la mia terra è la Puglia: con mio figlio
Luigi e mia moglie Antonia, vi invitiamo nella nostra masseria per
ascoltare il respiro della terra.”
NOME: Contessa Stafa Daunia IGP Vino Biologico
AZIENDA PRODUTTRICE: Antica Enotria
VITIGNO: Montepulciano Nero di Troia
GRADAZIONE ALCOLICA: 12,5 %
ANNATA: Vendemmia 2015
CATEGORIA DI PREZZO:12-16€
VISTA: Rosso melograno luminoso.
NOTE OLFATTIVE:Al naso si presenta dolce e fruttato con note di lampone e lievi sentori di anguria e fragola. I fiori d'arancio seducono l'olfatto trascinandoci verso soavi e fresche note minerali .
GUSTO: Un ottimo peso accompagna la degustazione riempiendo e soddisfacendo ogni papilla gustativa, note dolci accarezzano il palato accompagnate da una discreta acidità e da una buona sapidità , la corrispondenza con l'esame olfattiva è pressoché totale e si completa nella buona persistenza aromatica.
ABBINAMENTI: L'abbinamento ideale è da ricercasi in un piatto grasso che unisce mare e terra in un unico abbraccio.
Fegato di baccalà affumicato conservato nel suo stesso olio, peperoni trecolori e pomodorino giallo datterino
Ingredienti per 4 persone:
250 g di fegato di baccalà affumicato (lo trovate nelle gastronomie gourmet)
3 peperoni , rosso, verde e giallo
200 g di pomodorino giallo del Piennolo (Vesuvio)
olio evo, sale, pepe, basilico, q.b.
Mettiamo a scolare, dal suo stesso olio, il fegato di baccalà affumicato. Chi ha il “coraggio” può anche bere l'olio ricco di omega 3 come vera panacea contro tanti mali. Grigliamo i peperoni. subito dopo priviamoli della pelle, dei semi e tagliamoli a filetti. Condiamo i nostri filetti di peperone con sale, pepe, basilico e olio evo. A parte sbollentiamo in acqua il pomodorino giallo del Piennolo e lo priviamo della buccia. Componiamo il nostro piatto adagiando su un letto di filetti di peperoni il fegato di baccalà affumicato e il pomodorino giallo del Piennolo, ultimiamo la preparazione con un filo d'olio evo. Buon appetito!
Per informazioni e se volete far recensire un vostro vino, contattatemi su redazionevinodivino@yahoo.com https://www.facebook.com/vinodivinoo