BARI - “Per il 2017, abbiamo già programmato una intensificazione quantitativa e qualitativa della nostra azione in tutti i rami del comparto, dalla zootecnia all’olivicoltura, dal biologico alla cerealicoltura e viticoltura, con progetti e azioni che riguardano tutte le filiere, dall’ortofrutta alla valorizzazione e al recupero delle antiche cultivar che fanno della Puglia una delle miniere mondiali della biodiversità”, ha annunciato Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. Nel 2017, proseguirà il lavoro svolto dall’organizzazione per collaborare con gli istituti di ricerca dei vari settori per elaborare progetti e proposte da sottoporre ai tavoli tecnici su sviluppo e innovazione.
"Il 2016 è stato uno degli anni più difficili per l’agricoltura. Il batterio Xylella avanza e mette a serio rischio gli uliveti anche in territorio barese. Negativa anche la campagna dell’olio, con la produzione ridotta al minimo. Caldo e gelate fuori stagione, assieme a grandine e alluvioni, hanno colpito duramente le colture arrecando danni per milioni di euro, dai prodotti orticoli alla frutta, incidendo pesantemente sulla campagna vitivinicola. I cambiamenti climatici hanno avuto conseguenze drammatiche per le aziende agricole. CIA Puglia ha proposto un radicale cambiamento del sistema che regola assicurazioni e risarcimenti. Gravissima anche la questione dei furti nelle campagne. Nel 2016, gli agricoltori hanno affrontato il verificarsi di più variabili negative: al crollo dei prezzi, si sono aggiunti i disastri climatici, la violenza di vecchi e nuovi batteri, gli squilibri del mercato, l’escalation delle agromafie con contraffazioni e truffe. Su ognuna delle questioni elencate, CIA Agricoltori Italiani della Puglia ha incentrato la propria lotta a sostegno del comparto primario. L’organizzazione presieduta a livello regionale da Raffaele Carrabba ha lottato al fianco dei produttori sul versante dei prezzi, pungolando e stimolando l’azione del governo nazionale e di quello regionale per sostenere la cerealicoltura, le eccellenze produttive del grano, le nuove leggi e i piani nazionali a sostegno del comparto olivicolo e di quello vitivinicolo. Battaglie che, nel 2017, continueranno con ancora più forza e determinazione. Alle tante problematiche che hanno investito il comparto primario, CIA Puglia ha risposto mettendo in campo un impegno straordinario dal punto di vista sindacale, informativo e progettuale. In questa ottica vanno lette la nascita di ANABIO PUGLIA, declinazione regionale dell’Associazione Nazionale dell’Agricoltura Biologica, e il primo contratto di rete nella storia dell’olivicoltura pugliese. Un’intesa, quest’ultima, nata grazie al Consorzio Nazionale degli Olivicoltori e della Cia Puglia. L’accordo mette insieme l’APO Foggia, Oliveti Terra di Bari, l’Organizzazione Produttori Olivicoli di Foggia e l’APOL LECCE: 52mila olivicoltori di tutta la Puglia. La CIA ha confermato il proprio impegno con l’apertura di nuove sedi, il potenziamento della propria azione, il rafforzamento dei servizi messi a disposizione di agricoltori e semplici cittadini. L’organizzazione, nel 2016, ha valorizzato le eccellenze produttive dei suoi associati partecipando a fiere nazionali e internazionali, sostenendo il rilancio della Fiera dell’Agricoltura di Foggia e della Fiera del Levante a Bari. Intensa, incisiva e innovativa è stata l’azione di Donne in Campo CIA, con le imprenditrici agricole promotrici di numerose iniziative in tutta la regione. L’ANP, Associazione Nazionale Pensionati della Cia, nel 2016 ha portato avanti, con coerenza e determinazione, la battaglia sulle pensioni minime e sul diritto effettivo a una sanità migliore, organizzando iniziative, assemblee, incontri e petizioni per sollecitare le istituzioni. Di grande rilievo anche l’impegno messo in campo da Turismo Verde, organizzazione della CIA che sviluppa azioni in favore dello sviluppo del settore agrituristico. “Stiamo facendo un lavoro importante di formazione e informazione in favore degli agricoltori che vogliono utilizzare i finanziamenti del PSR Puglia 2014-2020. Il 2017 è un anno decisivo: noi siamo pronti”, ha concluso Carrabba.
"Il 2016 è stato uno degli anni più difficili per l’agricoltura. Il batterio Xylella avanza e mette a serio rischio gli uliveti anche in territorio barese. Negativa anche la campagna dell’olio, con la produzione ridotta al minimo. Caldo e gelate fuori stagione, assieme a grandine e alluvioni, hanno colpito duramente le colture arrecando danni per milioni di euro, dai prodotti orticoli alla frutta, incidendo pesantemente sulla campagna vitivinicola. I cambiamenti climatici hanno avuto conseguenze drammatiche per le aziende agricole. CIA Puglia ha proposto un radicale cambiamento del sistema che regola assicurazioni e risarcimenti. Gravissima anche la questione dei furti nelle campagne. Nel 2016, gli agricoltori hanno affrontato il verificarsi di più variabili negative: al crollo dei prezzi, si sono aggiunti i disastri climatici, la violenza di vecchi e nuovi batteri, gli squilibri del mercato, l’escalation delle agromafie con contraffazioni e truffe. Su ognuna delle questioni elencate, CIA Agricoltori Italiani della Puglia ha incentrato la propria lotta a sostegno del comparto primario. L’organizzazione presieduta a livello regionale da Raffaele Carrabba ha lottato al fianco dei produttori sul versante dei prezzi, pungolando e stimolando l’azione del governo nazionale e di quello regionale per sostenere la cerealicoltura, le eccellenze produttive del grano, le nuove leggi e i piani nazionali a sostegno del comparto olivicolo e di quello vitivinicolo. Battaglie che, nel 2017, continueranno con ancora più forza e determinazione. Alle tante problematiche che hanno investito il comparto primario, CIA Puglia ha risposto mettendo in campo un impegno straordinario dal punto di vista sindacale, informativo e progettuale. In questa ottica vanno lette la nascita di ANABIO PUGLIA, declinazione regionale dell’Associazione Nazionale dell’Agricoltura Biologica, e il primo contratto di rete nella storia dell’olivicoltura pugliese. Un’intesa, quest’ultima, nata grazie al Consorzio Nazionale degli Olivicoltori e della Cia Puglia. L’accordo mette insieme l’APO Foggia, Oliveti Terra di Bari, l’Organizzazione Produttori Olivicoli di Foggia e l’APOL LECCE: 52mila olivicoltori di tutta la Puglia. La CIA ha confermato il proprio impegno con l’apertura di nuove sedi, il potenziamento della propria azione, il rafforzamento dei servizi messi a disposizione di agricoltori e semplici cittadini. L’organizzazione, nel 2016, ha valorizzato le eccellenze produttive dei suoi associati partecipando a fiere nazionali e internazionali, sostenendo il rilancio della Fiera dell’Agricoltura di Foggia e della Fiera del Levante a Bari. Intensa, incisiva e innovativa è stata l’azione di Donne in Campo CIA, con le imprenditrici agricole promotrici di numerose iniziative in tutta la regione. L’ANP, Associazione Nazionale Pensionati della Cia, nel 2016 ha portato avanti, con coerenza e determinazione, la battaglia sulle pensioni minime e sul diritto effettivo a una sanità migliore, organizzando iniziative, assemblee, incontri e petizioni per sollecitare le istituzioni. Di grande rilievo anche l’impegno messo in campo da Turismo Verde, organizzazione della CIA che sviluppa azioni in favore dello sviluppo del settore agrituristico. “Stiamo facendo un lavoro importante di formazione e informazione in favore degli agricoltori che vogliono utilizzare i finanziamenti del PSR Puglia 2014-2020. Il 2017 è un anno decisivo: noi siamo pronti”, ha concluso Carrabba.