VINO DiVINO. Cameriere, champagne!
di AUGUSTO MARINO SANFELICE DI BAGNOLI - La Maison Moët è tra le più grandi e prestigiose aziende vinicole mondiali e sicuramente la numero uno al mondo per produzione di bollicine. La storia della Maison inizia nel lontano 1743 ed ha attraversato gran parte della storia di Francia, fino a diventare una vera icona del lusso e del bere bene. L'enorme produzione della casa vinicola smentisce l'equazione grande quantità scarsa qualità, così ho voluto provare per voi una delle pietre miliari tra gli Champagne.
Nome: Moët & Chandon Imperial Brut
Azienda produttrice: Moët & Chandon
Gradazione alcolica: 12 %
Vitigno: Pinot nero 40%, Pinot Meunier 30%, Chardonnay 30%
Prezzo: 74€ (al ristorante)
Voto: 92/100
Vista: giallo paglierino, perlage fine e persistente catenelle ordinate risalgono verso l'alto
Naso: sentori burrosi, di uvetta sultanina e di pasticceria accarezzano delicatamente il naso, note floreali ricordano gli agrumeti che si estendono in riva al mare, accarezzati dalla brezza marina indice di un'ottima mineralità.
Bocca: al palato si presenta cremoso, le bollicine solleticano le papille gustative senza mai essere invasive, l'acidità è ottima la nota agrumata prevale sul floreale dissolvendosi in una lunghissima persistenza. Esatta corrispondenza aromatica.
Che dire a dispetto di quello che ci si può aspettare da un'azienda che produce milioni di bottiglie, il risultato finale è sicuramente frutto di ricercatezza e selezione della materia prima, un grande lavoro enologico che merita di essere premiato aldilà dei giudizi spesso influenzabili dai trend di mercato.
Abbinamento: ostriche e gamberi rossi, frutti di mare crudi ma anche pesci importanti al forno o alla brace.
Nome: Moët & Chandon Imperial Brut
Azienda produttrice: Moët & Chandon
Gradazione alcolica: 12 %
Vitigno: Pinot nero 40%, Pinot Meunier 30%, Chardonnay 30%
Prezzo: 74€ (al ristorante)
Voto: 92/100
Vista: giallo paglierino, perlage fine e persistente catenelle ordinate risalgono verso l'alto
Naso: sentori burrosi, di uvetta sultanina e di pasticceria accarezzano delicatamente il naso, note floreali ricordano gli agrumeti che si estendono in riva al mare, accarezzati dalla brezza marina indice di un'ottima mineralità.
Bocca: al palato si presenta cremoso, le bollicine solleticano le papille gustative senza mai essere invasive, l'acidità è ottima la nota agrumata prevale sul floreale dissolvendosi in una lunghissima persistenza. Esatta corrispondenza aromatica.
Che dire a dispetto di quello che ci si può aspettare da un'azienda che produce milioni di bottiglie, il risultato finale è sicuramente frutto di ricercatezza e selezione della materia prima, un grande lavoro enologico che merita di essere premiato aldilà dei giudizi spesso influenzabili dai trend di mercato.
Abbinamento: ostriche e gamberi rossi, frutti di mare crudi ma anche pesci importanti al forno o alla brace.