Etichettatura grano, Stea: "Importante per difendere il Made in Puglia"

BARI - “E' una svolta importantissima, che da tempo chiedevamo e che ora diventa concreta. Dopo il via libera all’etichettatura per certificare la filiera del latte, era indispensabile tutelare in egual modo il grano, uno dei prodotti più genuini della produzione agroalimentare nazionale. E tanto era ed è particolarmente importante per difendere il Made in Puglia, dal momento che siamo ormai davanti ad una vera invasione di prodotti provenienti dall’estero, dalla difficile tracciabilità e con qualità organolettiche assai dubbie”. E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Gruppo Ap e componente delle Commissioni Bilancio e Agricoltura, Gianni Stea, condividendo appieno il contenuto del decreto interministeriale, firmato oggi dai ministri Martina e Calenda, e che introduce in via sperimentale, per due anni, l’obbligo di indicazione dell’origine del riso e del grano per la pasta”.

“Spero - aggiunge Stea – che sia interesse comune alle istituzioni trovare un punto di intesa per andare oltre la fase sperimentale ed estendere il provvedimento anche al grano utilizzato per altri prodotti e non solo a quello da pasta, in modo da mantenere su livelli di eccellenza la qualità dell’intera filiera agroalimentare pugliese e italiana e nel contempo tutelare la salute dei consumatori, spesso vittime di vere e proprie frodi. Da mesi sosteniamo la necessità dell’etichettatura d’origine obbligatoria, una istanza che abbiamo portato con determinazione su tutti i tavoli locali e nazionali”.