Street food italiano, vince tutta la Puglia e sul podio sale Fasano
BARI - Cadono i “campanili”, Puglia e Basilicata fanno squadra ed emerge la vocazione a cibi di strada di eccellenza di questi territori attraverso il concorso di cucina creativa Vincotto&Lode, tenutosi oggi all’alberghiero Perotti di Bari. Terzo classificato l’istituto alberghiero di Otranto (LE) con il burger di zucchine (938 punti). Al secondo posto l’alberghiero Elsa Morante di Crispiano (TA) con “puglitos” (968 punti).
Sul podio l’alberghiero Salvemini di Fasano (BR) con patata locale ripiena di petali di agnello e lampascioni croccanti (996 punti). Ecco il team dei vincitori fasanesi, con la supervisione della preside Rosanna Cirasino: docente di sala Martino Ciaccia con le allieve Nicole Andriola e Chiara Savino. Docenti di cucina Pasqua Pepe e Giusi Ligorio con gli allievi Alessia Rosato e Alessandro Monaco.
In tutti i piatti c’è stato il vincotto Primitivo della Comunità del Cibo Slow Food di Melisano, presieduta da Elena Venneri. E’ stato l’ingrediente protagonista anche in tutti i cocktail con coordinati dal gustosofo Master of Food Michele De Carlo.
Entusiasta del format Vincotto&Lode il patron del Festival europeo dello Streeat Food Federico Trotta, ed anche il re dei dolci street food Alessandro Marchese (Marchese on wheel), che a soli 25 anni vanta il brevetto della tecnologia bluetooth per riempire sul momento i cannoli, con ricotta sempre refrigerata. Mai da trascurare - anche in strada - la sicurezza alimentare, come ha evidenziato lo chef Metro Ambassador Daniele Caldarulo. E, per il 2019, Rosangela Colucci, dirigente del Perotti che ha organizzato la complessa kermesse in modo eccellente con il coordinamento dello chef Prof. Antonio De Rosa, ha passato il testimone al preside dell’istituto alberghiero Einaudi di Foggia Michele Gramazio. In Capitanata il prestigioso concorso si terrà il 16 gennaio 2019.
Ma intanto scorriamo la classifica che vede – a sorpresa – a pari merito la scuola di Cremona e l’alberghiero di Molfetta (863 voti). Interessante e ben articolata la proposta dell’alberghiero Consoli di Castellana Grotte, il più antico istituto del genere in Puglia, immerso in un giacimento di bontà contadine (817 voti). Con una puccia croccante al punto giusto Melfi ha rappresentato con grande equilibrio gusto olfattivo la cultura lucana del vin cotto, figlia di un’arte culinaria che si fondava tradizionalmente sul maiale.
“Un immenso grazie ai giornalisti che hanno raccontato questo primo Laboratorio italiano di Street Food Contadino e soprattutto – ha detto la presidente Elena Venneri – ai veri artigiani del gusto che hanno stimolato le scuole. Dal wurstel e salame di valle d’Itria fino agli insaccati di pesce del capo di Leuca, dai pomodori fiaschetto di Torre Guaceto fino alla zucchine secche ed ai legumi di Zollino”.
La partecipazione dell’assessore regionale Sebastiano Leo, della innovazione nella scienza con Gianlugi Cesari (Ciheam) e Luigi De Bellis (Unisalento), del presidente Assocuochi Baresi Franco Lanza e Onofrio Terrafino delegato Puglia chef Euro Toque, di Leonardo Manganelli Slow Food Bari, di Mara Battista (direfaregustare) ha posto le basi per continuare questa esperienza – prima in Italia – con micro produttori di bontà contadine.
Vincotto&lode NON FINISCE QUI, nei prossimi giorni su Facebook il racconto in immagini e video a cura dell’Istituto Galilei Costa di Lecce, partner dell’iniziativa. In allegato ph dei piatti di street food classificatisi ai primi tre posti.
Sul podio l’alberghiero Salvemini di Fasano (BR) con patata locale ripiena di petali di agnello e lampascioni croccanti (996 punti). Ecco il team dei vincitori fasanesi, con la supervisione della preside Rosanna Cirasino: docente di sala Martino Ciaccia con le allieve Nicole Andriola e Chiara Savino. Docenti di cucina Pasqua Pepe e Giusi Ligorio con gli allievi Alessia Rosato e Alessandro Monaco.
In tutti i piatti c’è stato il vincotto Primitivo della Comunità del Cibo Slow Food di Melisano, presieduta da Elena Venneri. E’ stato l’ingrediente protagonista anche in tutti i cocktail con coordinati dal gustosofo Master of Food Michele De Carlo.
Entusiasta del format Vincotto&Lode il patron del Festival europeo dello Streeat Food Federico Trotta, ed anche il re dei dolci street food Alessandro Marchese (Marchese on wheel), che a soli 25 anni vanta il brevetto della tecnologia bluetooth per riempire sul momento i cannoli, con ricotta sempre refrigerata. Mai da trascurare - anche in strada - la sicurezza alimentare, come ha evidenziato lo chef Metro Ambassador Daniele Caldarulo. E, per il 2019, Rosangela Colucci, dirigente del Perotti che ha organizzato la complessa kermesse in modo eccellente con il coordinamento dello chef Prof. Antonio De Rosa, ha passato il testimone al preside dell’istituto alberghiero Einaudi di Foggia Michele Gramazio. In Capitanata il prestigioso concorso si terrà il 16 gennaio 2019.
Ma intanto scorriamo la classifica che vede – a sorpresa – a pari merito la scuola di Cremona e l’alberghiero di Molfetta (863 voti). Interessante e ben articolata la proposta dell’alberghiero Consoli di Castellana Grotte, il più antico istituto del genere in Puglia, immerso in un giacimento di bontà contadine (817 voti). Con una puccia croccante al punto giusto Melfi ha rappresentato con grande equilibrio gusto olfattivo la cultura lucana del vin cotto, figlia di un’arte culinaria che si fondava tradizionalmente sul maiale.
“Un immenso grazie ai giornalisti che hanno raccontato questo primo Laboratorio italiano di Street Food Contadino e soprattutto – ha detto la presidente Elena Venneri – ai veri artigiani del gusto che hanno stimolato le scuole. Dal wurstel e salame di valle d’Itria fino agli insaccati di pesce del capo di Leuca, dai pomodori fiaschetto di Torre Guaceto fino alla zucchine secche ed ai legumi di Zollino”.
La partecipazione dell’assessore regionale Sebastiano Leo, della innovazione nella scienza con Gianlugi Cesari (Ciheam) e Luigi De Bellis (Unisalento), del presidente Assocuochi Baresi Franco Lanza e Onofrio Terrafino delegato Puglia chef Euro Toque, di Leonardo Manganelli Slow Food Bari, di Mara Battista (direfaregustare) ha posto le basi per continuare questa esperienza – prima in Italia – con micro produttori di bontà contadine.
Vincotto&lode NON FINISCE QUI, nei prossimi giorni su Facebook il racconto in immagini e video a cura dell’Istituto Galilei Costa di Lecce, partner dell’iniziativa. In allegato ph dei piatti di street food classificatisi ai primi tre posti.
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Gastronomia